Molestie, Kevin Spacey non dovrà comparire in tribunale

Lunedì 4 Marzo ci sarà l'udienza per il processo contro Kevin Spacey, ma l'attore non dovrà presentarsi in tribunale

Molestie, Kevin Spacey non dovrà comparire in tribunale

La notizia è trapelata qualche ora fa. Arriva al dunque il processo contro Kevin Spacey, accusato di aver abusato sessualmente di un minore in un bar di Nantacket nel luglio del 2016. Ancora oggi il caso ha molti punti oscuri dato che non si riesce a comprendere chi è la vittima e chi è il carnefice, non si comprende se si tratta di una montatura costruita a regola d’arte, oppure se il ragazzino coinvolto nel gioco di seduzione, all’epoca dei fatti, era consapevole e consenziente di tutto quello che stava accadendo.

Lunedì 4 marzo, data in cui è stata fissata la prima udienza, il giudice Thomas S. Barrett, ha stabilito che Kevin Spacey non dovrà presentarsi in tribunale. E’ stato chiesto all’attore solo la reperibilità telefonica. Il giudice ha optato per un processo a porte chiuse e senza la presenza in aula di Spacey, per evitare che la stampa e i curiosi, si potessero asserragliare fuori il tribunale come è avvenuto lo scorso 7 gennaio. Quindi lunedì si dovrebbe far chiarezza sulle dinamiche della presunta violenza e su tutte le prove che sono state presentate ai danni del noto attore.

La vicenda però ha distrutto definitivamente la carriera di Kevin Spacey. Hollywood ha già chiuso ogni rapporto con l’attore premio Oscar.

È stato prima licenziato da House of Cards e poi, i film che sono usciti in concomitanza con questa e altre accuse di violenze, sono stati stroncati dalla critica e premiati da miseri incassi. Spacey però continua a rigare dritto, perché nonostante tutto si è innocenti fino a prova contraria.

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