Quando Meghan era "la showgirl di Harry"

Le nuove indiscrezioni sul contenuto della biografia di prossima pubblicazione, “Finding Freedom”, dipingono un ritratto poco lusinghiero della corte inglese, ambiente dominato dagli intrighi e nel quale Meghan Markle sarebbe stata bersaglio di frequenti critiche e frecciate avvelenate

Quando Meghan era  "la showgirl di Harry"

Manca poco alla pubblicazione di “Finding Freedom”, la biografia che si propone di raccontare la dura vita a corte del principe Harry e di Meghan Markle, rivelando retroscena inaspettati e presunti complotti segreti. Il libro scritto da Omid Scobie e Carolyn Durand promette anche di approfondire i veri motivi che avrebbero portato alla Megxit e alla fuga dei Sussex in California. Quando esplose la notizia di questa biografia che potrebbe far tremare la Corona inglese, i tabloid dichiararono che Harry e Meghan Markle avrebbero collaborato alla stesura del testo, lasciandosi intervistare dagli autori dell’opera. I duchi hanno negato con forza di aver partecipato alla realizzazione di “Finding Freedom”, ma la smentita, arrivata a poche settimane dall’uscita del libro, sembrerebbe piuttosto tardiva.

Non è da escludere che il principe Harry e sua moglie temano le reazioni della royal family. Il memoir sarebbe un modo fin troppo classico e detestato dai Windsor, per lavare i panni sporchi in pubblico, generando polemiche e scandali. Per questo motivo Harry e Meghan Markle avrebbero deciso di “rinnegare” la biografia e smarcarsi dalle ipotesi di collaborazione. Tuttavia queste (a partire dalla presunta intervista) rimangono supposizioni per le quali il condizionale è d’obbligo. Sulla questione il Daily Mail sembrerebbe avere pochi dubbi e titola: “No way back” (“non si torna indietro”). Inoltre il tabloid scrive che il libro “non permetterà ai Sussex di riprendere i loro ruoli istituzionali nella royal family”.

Secondo una fonte i rapporti tra i Sussex e i Cambridge ne usciranno seriamente compromessi. L’insider dichiara al tabloid: “Il libro potrebbe vanificare il tentativo di ricucire con i Cambridge. Sarà doloroso, perché alcune questioni molto private saranno raccontate al pubblico, sembra con il benestare dei Sussex”. “Finding Freedom” rischia di scrivere la parola fine sulla Megxit, ma non si tratterà di un “e vissero tutti felici e contenti”. Tutto questo nonostante la disponibilità della regina Elisabetta ad accogliere di nuovo Harry e Meghan a corte qualora si fossero pentiti delle loro scelte. Uno spiraglio che Sua Maestà aveva lasciato aperto mesi fa, ma che ora potrebbe richiudersi definitivamente.

A tal proposito un altro insider afferma ancora al Daily Mail: “…Adesso che stanno sviluppando altri business negli Stati Uniti non capisco come possano tornare ai loro compiti reali. Oltretutto dopo questa biografia”. Forse le porte di Buckingham Palace sono già sigillate per il principe Harry e per Meghan Markle ma, stando alle nuove indiscrezioni sul contenuto di “Finding Freedom”, la colpa potrebbe essere, in parte, anche della royal family. Il Sunday Times riporta un’altra anticipazione secondo la quale “a corte per un membro senior della famiglia reale Meghan Markle era la ‘showgirl di Harry’, la chiamava così”. Possiamo immaginare il tono sarcastico di questa definizione, benché non sia ancora noto il nome di chi l’ha coniata.

Inoltre a Palazzo la duchessa di Sussex sarebbe stata oggetto di numerosi, aspri pettegolezzi. Qualcuno notava con malizia che Meghan avesse con sé troppi bagagli, qualcun altro ostentava indifferenza nei suoi confronti. Nella biografia verrebbe sottolineato il fatto che il principe Harry avrebbe cercato di proteggere la moglie, chiedendo a dicembre udienza alla regina Elisabetta. Un colloquio che, però, lo staff di corte avrebbe abilmente ritardato fino a gennaio. A questa situazione si sarebbe aggiunto un altro “elemento di disturbo”: la presunta freddezza del principe William, preoccupato che suo fratello potesse commettere un errore sposando Meghan. In “Finding Freedom” viene spiegato che il duca di Cambridge avrebbe consigliato a Harry di “prendersi tutto il tempo necessario per conoscere quella ragazza”.

A quanto pare il futuro re non sarebbe mai stato convinto fino in fondo di questa unione e, dice ancora il libro, sperava che Harry non fosse solo “accecato dalla passione”. Non è finita. La biografia rivela: “Sembra che William abbia voluto sinceramente assicurarsi che suo fratello stesse prendendo la decisione giusta. Detto questo forse Cressida o Chelsy sarebbero state accolte in modo diverso. Penso che sia forse perché lei è più grande, è arrivata a palazzo con un passato ed è americana”. Resosi conto che Buckingham Palace non avrebbe mai davvero accettato la presenza di Meghan Markle, il principe Harry avrebbe scelto consapevolmente di rinunciare ai privilegi della sua vita da royal.

Sarebbe lui il vero artefice della Megxit, fuggito da un passato che non voleva rivivere, dalle gelosie, dai rancori che serpeggiavano tra le mura del palazzo come in un “film” già visto, dove era Lady Diana, sua madre, la vittima delle piccole, grandi malignità di una corte (forse) spietata.

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