"In questa famiglia sono delle vipere". Ma ora Harry e Meghan smentiscono la ricostruzione del libro

Harry e Meghan fanno sapere attraverso un portavoce di non aver mai rilasciato alcuna intervista per la stesura di Finding Freedom, la biografia che si preannuncia una bomba mediatica per la royal family

"In questa famiglia sono delle vipere". Ma ora Harry e Meghan smentiscono la ricostruzione del libro

La saga dei Sussex si arricchisce di un nuovo colpo di scena. In queste ore, infatti, tutti i tabloid stanno dedicando ampio spazio alle nuove dichiarazioni di Harry e Meghan, i quali si sarebbero dissociati con fermezza dalla realizzazione e dai contenuti della biografia “Finding Freedom”. Un libro che potrebbe dar vita a un nuovo scandalo nella royal family, un polverone di cui la regina Elisabetta proprio non ha bisogno, soprattutto dopo la tragica vicenda che ha coinvolto il principe Andrea. Il portavoce della coppia ha spiegato: “Il duca e la duchessa del Sussex non sono stati intervistati per questo libro. Non hanno contribuito in alcun modo”.

Perché Harry e Meghan avrebbero deciso proprio ora di dichiarare la loro estraneità al libro di Omid Scobie e Carolyn Durand? Forse temono l’ira funesta di Sua Maestà e di essere condannati a una sorta di esilio a vita, come ipotizza Il Tempo? Oppure dicono la verità, ma ritengono che il tempismo non sia così importante, visto che non molti saranno disposti a credere alle loro parole? La biografia, stando alle informazioni del sito Amazon, sarà disponibile dal prossimo 2 settembre, ma alcuni stralci sono già stati pubblicati il 25 luglio 2020 sul Times e altri seguiranno nell’edizione domenicale del 26 luglio. Sembra di raccontare una telenovela a puntate su un magazine, invece parliamo di una storia vera che appassiona migliaia di lettori.

“Finding Freedom” sarebbe un resoconto al vetriolo sui mesi trascorsi a corte da Harry e Meghan, i quali si sarebbero sentiti come degli eterni secondi rispetto a William e Kate. Il principe Harry non avrebbe gradito affatto la prospettiva di vivere all’ombra del fratello, futuro re. Allo stesso modo Meghan Markle avrebbe vissuto male il rapporto mai decollato con la cognata e non sarebbe nemmeno riuscita a stabilire relazioni solide con il resto della royal family. Inoltre la duchessa di Sussex, con il suo carattere forte, (qualcuno dice perfino egocentrico), non avrebbe tollerato di dover recitare tutta la vita un ruolo di secondo piano rispetto a Kate Middleton. Meghan, abituata alle luci della ribalta, non poteva rinunciare a brillare, restandosene in disparte solo perché così vuole il protocollo reale, sottomettendosi a una tradizione secolare che la relega in uno spazio ben delimitato.

Su un piano ancora più concreto, sembra che il principe Harry sia rimasto deluso quando si è visto negare un ufficio personale a Windsor. Stando ad altre indiscrezioni rivelate dalla biografia, pare anche che abbia chiesto a Sua Maestà un colloquio privato all’inizio di gennaio, ma lo staff reale abbia tagliato corto rispondendo al duca di Sussex che la sovrana sarebbe stata libera per lui solo il 29 dello stesso mese. Il cuore di Harry, però, si sarebbe spezzato davvero quando, in piena Megxit, ha dovuto rinunciare alle amate cariche militari. Un duro colpo per il principe, che ha dedicato gran parte della sua vita alla carriera nell’esercito. Non finisce qui. Lo scorso marzo Harry e Meghan hanno eseguito il loro ultimo incarico ufficiale come membri senior della royal family a Westminster, per il Commonwealth Service.

Ricorderete che in quell’occasione la tensione tra i Cambridge e i Sussex era piuttosto evidente e che le due coppie si rivolsero a malapena il saluto. Sui giornali venne riportata la notizia secondo cui a Harry e Meghan sarebbe stato proibito di sfilare accanto ai cognati e alla regina. Un gesto che i due avrebbero vissuto come un vero e proprio oltraggio. Ripensando a questo e ad altri eventi in cui i duchi di Sussex si sarebbero sentiti “una terza ruota cigolante”, così sarebbe riportato nella biografia, Meghan Markle avrebbe confessato: “Per questa famiglia ho dato tutto”. Secondo gli autori di “Finding Freedom” Harry e Meghan si sarebbero sentiti isolati e incompresi, poiché “a palazzo c’era solo una manciata di persone di cui potevano fidarsi”.

Insomma nel caso Sussex si sarebbe ripetuto uno schema ben collaudato nei palazzi del potere, ovvero un gioco di potere, alleanze, intrighi, veleni e netta divisione in fazioni spesso in lotta silenziosa tra loro. In questa rete di inganni avrebbero avuto un ruolo di spicco i membri dello staff, persone forse in grado di manipolare le situazioni a loro vantaggio e che non avrebbero provato grande simpatia per l’americana Meghan. L’ultimo ingrediente del libro sarebbe la gelosia. La royal family e i loro più stretti collaboratori, questi ultimi definiti un covo di “vipere” sarebbero stati fin da subito invidiosi del successo di Harry e Meghan della loro popolarità in costante ascesa. Vi dice nulla questo dettaglio?

Nella biografia del 1992 dedicata a Lady Diana, l’autore Andrew Morton espresse un concetto simile, negli anni ripreso da diversi tabloid, libri e documentari. La royal family non avrebbe tollerato la capacità, in parte innata, della principessa del Galles di attirare le simpatie dell’opinione pubblica, di stabilire con gli altri un contatto immediato, basato sull’empatia.

Per questo motivo la regina e la sua famiglia avrebbe sempre cercato, invano, di mettere in ombra Lady Diana e le sue iniziative umanitarie. È possibile che la storia si stia ripetendo, oppure siamo di fronte a un’abile strategia di marketing?

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