Il Natale del 1991 fu una pagina dolorosa della storia di Lady Diana. Il momento di rottura, delle scelte definitive che avrebbero proiettato la principessa del Galles nella seconda e ultima parte della sua vita. Il regista Pablo Larraìn, con il biopic “Spencer”, ha voluto trasporre sul grande schermo quei giorni in cui la tristezza di Diana si scontrava apertamente con l’atmosfera di gioia legata alle festività. Ora Ken Wharfe, ex guardia del corpo della principessa, narra i suoi ricordi legati a quell’ultimo Natale a Sandringham.
Il "purgatorio" di Lady Diana
Parlando del suo film “Spencer”, che uscirà in Italia il 20 gennaio 2022, Pablo Larraìn ha detto: “È una favola al contrario. Questa è la storia di una principessa che ha deciso di non diventare Regina, ma ha scelto di costruirsi da sola la propria identità, un’icona, una madre…ho sempre pensato che deve essere stata molto dura da prendere. Questo è il cuore del film. Volevo approfondire il processo alla base delle scelte di Diana, mentre oscilla tra dubbio e determinazione, scegliendo infine la libertà. È stata una decisione che ha definito la sua eredità. Un lascito di onestà e umanità che rimane ineguagliato”.
In effetti quei giorni di festa a Sandringham furono, per Lady Diana, il momento della consapevolezza che il suo matrimonio era ormai finito. La principessa si sentiva sconfitta, perché non era certo quello il destino che aveva sognato e sola, poiché circondata da persone che non l’avevano mai capita. Come spesso accade quando la vita (o un frammento di essa) di un personaggio così noto diventa un film, il pubblico si ritrova a chiedersi quanto ci sia di vero nella narrazione e quanto sia romanzato. Nel caso di “Spencer” è Ken Wharfe, che ricoprì per 7 anni il ruolo di guardia del corpo della principessa e dei suoi figli, a dissipare i dubbi.
Al People Wharfe racconta che il Natale del 1991 fu, per Lady Diana, un vero e proprio “purgatorio”. I dettagli che emergono dai suoi ricordi sono davvero dolorosi: “Quel Natale Diana si limitò a trascorrere il tempo in cucina con lo chef o con persone come me, nella speranza che il tempo passasse in fretta e potesse tornare a Londra”. In queste poche parole c’è tutta l’insofferenza della principessa del popolo alle regole e al clima talvolta opprimente della corte. Lady Diana cercava una via di fuga alla noia, visto che detestava Sandringham e, soprattutto, alle costanti incomprensioni con il principe Carlo. I due, infatti, non dormivano più insieme da tempo e quando si incontravano finivano immancabilmente per litigare. Sarebbe stato proprio quel clima intollerabile a spingere Diana a scrivere la parola fine su quell'unione infelice. La separazione, però, sarebbe stata ufficializzata solo a un anno di distanza, il 9 dicembre 1992.
“Un falso doloroso”
I tabloid erano già certi che il matrimonio tra Carlo e Diana avesse le ore contate. Nel numero del People dedicato al loro decimo anniversario di matrimonio la loro relazione veniva etichettata come “un falso doloroso”. Non si trattava di speculazioni. Era vero. Ken Wharfe ritiene che il film “Spencer” sia una ricostruzione attendibile dell’ultimo Natale di Lady Diana a Sandringham. L’ex guardia del corpo si è complimentato anche con Kristen Stewart, che impersona Lady D. nel biopic: “Di tutte le attrici che hanno interpretato [Lady Diana] negli ultimi 10 anni lei è la più vicina alla principessa”.
Il People riporta anche il commento dell’esperta Ingrid Seward, che conosceva bene Diana e ci racconta un altro particolare, forse per alcuni inaspettato, legato ai periodi trascorsi dalla
principessa a Sandringham: “[Diana] faceva buon viso a cattivo gioco per la Regina e la royal family. Era proprio ben educata e avrebbe considerato scortese fare una scenata o dare spettacolo”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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