In molti si sarebbero attesi da Lady Gaga un attacco al neopresidente Donald Trump durante lo show del Super Bowl. Invece, a differenza dei colleghi del mondo dello spettacolo - da Meryl Streep a Ashton Kutcher, i quali hanno silurato Trump - la popstar si è limitata a inviare messaggi sull'unità e sulla diversità.
In particolare, il messaggio sulla diversità permea molte delle sue canzoni. Come "Born This Way", inserita nello show del Super Bowl. Si tratta di una canzone che invita all'autoaccettazione delle persone, non importa quale sia la loro provenienza, il loro genere o l'orientamento sessuale. Con lei una torma di ballerini di ogni genere e di ogni etnia. E con questa canzone Lady Gaga si aggiudica un peculiare record: è la prima volta che il termine "trans" viene pronunciato al Super Bowl, sia pure in una canzone.
In apertura dello show non sono mancati dei messaggi accordati agli Stati Uniti, come di rito in questi eventi sportivi fondamentali. Miss Germanotta ha cantato alcuni versi di “God Bless America” e “This Land Is Your Land”, ma ha anche recitato “one nation indivisible” (ossia "una nazione indivisibile"), che si trova alla fine del Giuramento alla Bandiera.
Lady Gaga si è dunque limitata alla sua musica, lanciando dei messaggi politici
generici che comunque fanno parte integrante del suo repertorio da sempre. Aggiungendoci un tocco sexy: bollenti e scintillanti le mise sfoggiate sul palco del Super Bowl, tra scenografie degne di Mad Max.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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