Ricatti, suicidi e linciaggi online. Il lato oscuro del web è il tema protagonista della prima puntata della nuova stagione di Matrix, il talk show di canale Cinque condotto da Nicola Porro. Ospiti in studio per parlare della rete che può diventare pericolosa, come nel caso del suicidio di Tiziana Cantone, Rocco Siffredi, Rita Dalla Chiesa e l'avvocato Daniela Missaglia. Durante il programma Siffredi ha lanciato un allarme soprattutto per gli spetattori più giovani: "Internet è un mondo pericoloso che sta crescendo rapidamente. In Italia i ragazzi devono porre attenzione. Questo è un Paese fondato sulla falsa morale e sull'ipocrisia e la rete può portare ad episodi tragici come quello della povera Tiziana".
Diverse le testimonianze di chi è rimasto "incastrato" dai ricatti di alcune ragazze che in rete hanno provato ad estorcerte denaro dopo aver ottenuto video o conversazioni compromettenti. "La rete a volte è un mostro che divora tutto. E sul web il diritto all'oblio è quasi impossibile da ottenere", ha ricordato l'avvocato Missaglia. Poi la testimonianza di una donna che guadagna spogliandosi sul web: "Mi cercano e sanno dove trovarmi. Non mostro mai il mio viso. La mia non è prostituzione, non c'è mai un contatto fisico. È tutto su un altro piano". Ma la rete è anche la rivolta social contro Morandi per la sua spesa della domenica. E così in studio è intervenuto Pier Luigi Battista: "La piazza fa dove c'è il pettegolezzo, tutti sanno tutto. La rete ha creato un gigantesco villaggio. Morandi ha fatto una cosa che si fa in tutto il mondo e non meritava quel linciaggio". "Morandi non doveva scusarsi. Allora non bisogna andare nemmeno al cinema o in pizzeria la domenica se dovessimo dar retta a chi ha criticato Morandi", ha affermato Rita Dalla Chiesa.
Infine l'intervista all'imprenditore Gianluca Vacchi, uno che il web l'ha usato invece per aumentare la sua popolarità e diventare un vero e proprio personaggio della rete. "Io sul web mostro la mia vita, il modo in cui vivo, cosa faccio e dove vado. Poi i giovani decidono se seguirmi oppure no. Io con Instagram non faccio certo i soldi. Però sono un editore. Decido io cosa pubblicare sul web". Poi Vacchi parla della sua cura per il corpo: "Credo che la cura di se stessi e sia un dovere, come anche fare sport. Abbiamo in dono la vita e dobbiamo rispettarla". Poi rivolge un appello ai giovani: "Restate lontano dalle droghe. Io non ne ho mai fatto uso. Una volta sola ho fumato una canna. Mi concedo una vodka ogni due settimane, solo quando qualcuno mi porta fuori". Parla anche di una fase difficile della sua vita quando a causa di un batterio aveva rischiato la vita: o rischiato la vita, per questo motivo adesso la amo ancora di più. Sono stato colpito da fascite necrotizzante, una malattia che causa la morte di nove persone su dieci. Devo ringraziare il mio amico Matteo Malacco e l’amore della mia fidanzata Giorgia, mi è stata sempre vicina".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.