Non è un bel periodo per il principe William: le contestazioni ricevute durante il viaggio ufficiale ai Caraibi, lo scorso marzo e i fischi durante la finale della Fa Cup, il 14 maggio 2022, hanno messo a dura prova la reputazione della monarchia. Ora, in occasione del 40esimo compleanno del duca, il prossimo 21 giugno, arriva in libreria anche una nuova, controversa biografia, “William at 40. The making of a modern monarch”, di Robert Jobson. L’esperto racconta delle sfumature sorprendenti del carattere del principe, destinato a diventare un re molto diverso da sua nonna e da suo padre.
Un carattere volubile
Il popolo inglese ama il principe William e lo considera il simbolo di una nuova monarchia, più moderna, accessibile e generosa. L’immagine del primogenito di Lady Diana è quella di un uomo perfetto, ma nel suo nuovo libro Robert Jobson rivela i difetti e le ombre che si celerebbero dietro all’immagine patinata e luminosa del duca di Cambridge: “A volte è soggetto a scatti d’ira che solo Kate riesce a placare”. A causa del suo ruolo William subirebbe da sempre delle pressioni che ne avrebbero modellato l’indole, rendendola piuttosto suscettibile. Il duca avrebbe imparato a gestire questo aspetto del suo carattere, mostrando in pubblico solo la parte imperturbabile e più rassicurante, ma in privato le frustrazioni accumulate tenderebbero a esplodere. Alcuni collaboratori del principe sostengono che sia una persona “spesso difficile da gestire”.
Un ex membro dello staff avrebbe rivelato a Jobson: “Sia lui che Harry hanno sbalzi d’umore piuttosto estremi, proprio come Diana. Possono diventare i tuoi migliori amici, ma un attimo dopo possono trasformarsi nei tuoi peggiori nemici”. Ancora una volta viene fuori l’influenza di Lady Diana e di Kate Middleton sul principe William. La prima viene additata come inconsapevole causa della rabbia del duca, la seconda come l’unica che riesca a capirlo, una delle colonne portanti della royal family. C’è anche un’altra donna molto importante nella vita di William: Camilla Shand. Secondo Jobson il principe William avrebbe delle discussioni anche con l’erede al trono e la futura regina consorte non gradirebbe affatto i toni e gli atteggiamenti “belligeranti” che William userebbe in queste occasioni.
Il duca di Cambridge riterrebbe di essere “sullo stesso piano del padre”, in quanto entrambi eredi al trono e questo si rifletterebbe anche nello loro discussioni. Il principe di Galles, però, tenderebbe a “procedere con cautela”, mentre Camilla non sarebbe “così accomodante”. Jobson ha spiegato: “È preparata a rimettere William al suo posto quando percepisce che lui sta abusando della generosità e della gentilezza del padre”.
Fratelli e rivali
Nel suo libro Robert Jobson analizza anche l’infanzia dei principi William e Harry, cercando le radici dell’incompatibilità tra i due. In un estratto pubblicato sul Daily Mail il biografo mette in evidenza la disparità di trattamento riservata ai figli di Diana a corte. Lo staff si rivolgeva “con deferenza” a William già quando aveva “solo 8 anni”. Anche la Regina Madre avrebbe avuto una sorta di rispetto e attenzione speciali per il piccolo, futuro re William. L’esperto ha dichiarato: “Alle riunioni di famiglia la loro bisnonna chiedeva spesso che le venisse portata una sedia, poi chiamava William e gli diceva di sedersi accanto a lei. Lo invitava anche ad andarla a trovare a Clarence House senza suo fratello”.
Durante l’infanzia e l’adolescenza il principe Harry non avrebbe mai mostrato risentimento verso William, sebbene essere un eterno secondo lo facesse soffrire, secondo Jobson. Tuttavia, col tempo, quelle continue distinzioni tra fratelli sarebbero diventate “una fonte di tensione”. L’autore racconta anche un altro episodio già noto. Lady Diana stava accompagnando i figli dal principe Carlo a Highgrove. Sull’auto con lei c’era la guardia del corpo Ken Wharfe. All’epoca William e Harry avevano rispettivamente 8 e 6 anni e stavano litigando seduti sul sedile posteriore dell’auto. Il futuro duca di Sussex, a un certo punto, avrebbe le staffe e urlato al fratello: “Tu sarai re, io no, quindi posso fare ciò che voglio”. Una prima dichiarazione di libertà dagli obblighi familiari espressa molti anni prima della Megxit, forse uno dei primi semi della ribellione già piantati nel cuore di Harry bambino.
A proposito dell’aneddoto Wharfe ha ricordato: “La principessa e io ci guardammo l’un l’altra, un po’ scioccati da ciò che [Harry] aveva detto”. Forse questa è una delle possibili origini del rapporto conflittuale tra Harry e il fratello, ma anche del presunto carattere fiero e un tantino permaloso del duca di Cambridge.
Al di là delle indiscrezioni, vere o false che siano, è sempre bene ricordare che anche William, come tutti noi, è un essere umano con ovvi pregi e altrettanto normali difetti, sottoposto a uno stile di vita privilegiato ma anche molto impegnativo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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