Guai condominiali per Luciano Ligabue.
Il rocker di Correggio è stato citato in tribunale da un ex vicino di casa, l'imprenditore Andrea Franceschini, secondo cui il cantante non avrebbe pagato la sua quota (20mila euro) per una puscina ad uso comune. ''Quella era la casa da cui sono andato via dopo che i ladri erano venuti a visitarla dopo il primo concerto al Campovolo", si è difeso Ligabue, "Io non gli devo niente, la piscina e' stata costruita sul suo terreno''. La piscina, in effetti, seppur condominiale è stata realizzata anni fa sul terreno di Franceschini, secondo cui il cantante era d'accordo per la divisione delle spese. Ligabue avrebbe versato però solo 7mila e 500 euro. Poi ha cambiato casa e si sarebbe rifiutato di versare il resto. Dell'intesa, inoltre, non esiste una sola parola scritta, tanto che Franceschini è stato costretto a rivolgersi al tribunale. Davani ai giudici, però, il cantante ha negato l'estistenza di un accordo del genere.
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