Da Maurizio Scaparro a Oliviero Beha, da Milly Carlucci a Ornella Vanoni e Mariangela D’Abbraccio. Poi la moglie Pia Tolomei con una rosa rossa in mano.
Così familiari e amici hanno dato l'ultimo saluto a Giorgio Albertazzi. Nessuna cerimonia ufficiale, nessun funerale, così come lo stesso artista aveva chiesto perché non credente "come non lo era Kafka", come amava ripetere. La bara è stata posta nel parco della tenuta di famiglia a Pescaia di Grosseto. A salutare il grande attore di teatro e televisione, l'ultimo dei mattatori del palcoscenico, c'era anche tanta gente comune, soprattutto gente del posto che negli anni ha stabilito rapporti praticamente quotidiani con il maestro e con la moglie.
Albertazzi è stato ricordato anche questa mattina al cimitero di Lovere (Bergamo) durante una una commemorazione per i morti della legione
d'assalto Tagliamento della repubblica sociale italiana. L'attore, che da giovane fu sottotenente e non si pentì mai di aver aderito a Salò, è stato ricordato insieme a Benito Mussolini tra i 43 militi morti- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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