Il lungo viaggio musicale di Greg Lake, icona del prog rock britannico

Una raccolta dei suoi pezzi più belli, dagli anni '60 alla morte nel 2016

È morto il 7 dicembre 2016 a Londra lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del rock, anche se lui era schivo e non amava farsi notare. La musica parlava per Greg Lake, chitarrista e bassista (nonché solista di successo) che ha illuminato le gesta dei primi King Crimson e di Emerson Lake & Palmer. La sua lunga opera, dal primo, rarissimo 45 giri psichedelico Love, registrato con gli oscuri Shy Limbs nel 1969, alle trionfali esibizioni all'Isola di Wight, sono raccolte ora nel doppio album (in cd o lp) The Anthology: A Musical Journey, con vere perle e rarità della sua produzione.

Lake cominciò a suonare la chitarra a 12 anni prendendo lezioni da Don Strike (lo stesso insegnante di Robert Fripp, futuro leader dei King Crimson) e, giovanissimo, scrisse Lucky Man, che sarebbe diventato un classico della produzione di Emerson Lake & Palmer. Dai 17 anni in poi ha suonato la chitarra (e spesso è stato voce solista) di numerosi gruppi come Unit Four, Time Checks, The Shame, che nel 1967 registrarono il pezzo di Janis Ian Don't Go Away Little Girl e in seguito entrò nei The Gods con alcuni futuri membri degli Uriah Heep. Fu al mitico Marquee di Londra, mentre si esibiva con The Gods, che Robert Fripp gli propose di cantare e suonare il basso nel suo imminente progetto King Crimson. Oltre alla versione originale del classico 21st Century Schizoid Man dal primo album dei Crimson, qui potrete ascoltarne un'incredibile versione del 1981 - sempre al Marquee di Londra - con Greg al basso e Gary Moore alla chitarra.

Nel suo palmares non si può dimenticare la natalizia I Believe In Father Christmas, un classico che è diventato il secondo successo di vendite di un solista nella classifica dei singoli del Regno Unito. «Aveva paura di scrivere qualcosa di zuccheroso - ricorda Stewart Young, produttore e manager di Emerson Lake & Palmer - ma alla fine venne fuori una ballata favolosa».

L'incontro con Emerson (anch'egli tragicamente scomparso) fu illuminante per la carriera di entrambi. Tutto avvenne il 10 dicembre 1969 dove al Fillmore Weat di San Francisco si esibivano nella stessa sera i Nice di Keith e i King Crimson. Qui, dietro le quinte, Greg e Keith cominciarono a dare forma al loro progetto di musica progressive. Così gli ELP debuttarono trionfalmente al Festival dell'Isola di Wight del 1970 con il loro primo eponimo album. È la storia di tre virtuosi che hanno dato calore alla musica con dischi come Tarkus e la rilettura del musorgskjiano Pictures at an Exhibition, con una pregevole parte di voce e chitarra di Lake. Dopo il successo planetario gli ELP si sciolsero nel '78 lasciando uno spettacolare tour da vivo e l'album in studio Love Beach che contiene la bella ballata di Greg For You. A parte la reunion della band nel '82, Lake è rimasto sempre attivo e vivace, con nuovi progetti discografici e variegate esperienze tipo la tournée con la All Star Band di Ringo Starr. Nel 2009 aveva ricominciato a scrivere in duo con Keith, fino all'ultimo concerto del trio originale a Londra nel 2012.

Fino a pochi giorni prima di morire, Lake aveva lavorato con Young e su un piccolo registratore portatile ascoltava Live In Piacenza, una delle sue esibizioni preferite di un paio d'anni prima, nella cittadina emiliana, legata al tour Once In a Lifetime.

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