Questa domenica, in data 22 dicembre, è stata trasmessa la nuova puntata di Domenica in, il talk-show condotto da Mara Venier su Rai 1. E il nuovo appuntamento tv del noto format di casa Rai ha visto presentarsi, tra gli ospiti in studio, Ficarra e Picone. Il duo comico, formato da Salvatore Ficarra e Valentino Picone (entrambi originari di Palermo e classe 1971, ndr), è diventato protagonista di una gaffe compiuta dalla conduttrice. Nell'introdurre i due attesi ospiti nello studio del suo talk-domenicale, la Venier è finita in preda ad un lapsus e ha stravolto uno dei cognomi d'arte dei comici, presentandoli erroneamente così: "Salvatore Ficarra e Valentino Ficone!".
La clamorosa gaffe della "zia d'Italia" ha scatenato le risate fragorose dei presenti in studio. E i due ospiti, poco prima di concedere a Mara una lunga intervista, sono stati i primi a sottolineare alla conduttrice veneziana il suo scivolone.“Però, se dici queste cose sai già che finisci nei Nuovi Mostri di Striscia la Notizia!- hanno, infatti, ironizzato i due, sull'errore della Venier-. È tutto materiale per Antonio Ricci e per Striscia. Questa fa prima, secondo e terzo posto dei Nuovi Mostri...".
Ficarra e Picone ospiti da Mara Venier
Nel corso della loro ultima ospitata televisiva a Domenica In, Valentino e Salvatore si sono detti entrambi molto grati a Giuseppe Tornatore, regista premio Oscar, che si è aggiudicato la statuetta con ‘Nuovo Cinema Paradiso’ e li ha ingaggiati nella pellicola Baarìa.“Lui è un amico - hanno detto i comici sull'amato e stimato regista-, legge sempre i copioni dei nostri film. Noi glieli mandiamo e lui ci dà sempre il suo parere. Gli vogliamo molto bene”.
In una recente intervista di coppia concessa a Le iene, Ficarra e Picone hanno spezzato una lancia a favore di Checco Zalone. Il comico barese sta facendo discutere per via del primo trailer del nuovo film, Tolo tolo, che -con tono satirico- presenta un immigrato come "onnipresente". Un dettaglio che richiama la condizione che molti italiani sentono di vivere, nel loro quotidiano. A difesa del barese, il duo comico ha definito "satira" l'operato di Zalone, che è sia regista che attore protagonista del suo ultimo film, pensato per il grande schermo. "C’è una superficialità di osservazione nelle cose -esordisce Picone sul conto della discussa pellicola di Zalone, tacciata di "razzismo"-, è chiaro che è satira”. E, a dispetto di tutte le critiche mosse a carico di Zalone, anche Ficarra ha difeso a spada tratta quest'ultimo, menzionando un compianto artista campano: "Massimo Troisi diceva: 'Io sono responsabile di quello che dico, non di quello che capisci'".
"La satira può essere anche sgradevole?", è la domanda posta da Le iene al duo comico. "Può e deve essere sgradevole -dicono Ficarra e Picone-. Si può scherzare su tutto... A quello serve la satira... La vera censura non è quella che ti fanno gli altri, ma è quella che ti fai tu".Segui già la pagina di gossip de Il giornale. it?
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