Marco Baldini è tornato negli studi Mediaset per parlare, ancora una volta, della sua malattia legata al gioco d’azzardo, dipendenza che lo ha portato sul lastrico. Ospite della trasmissione “Live Non è la d’Urso”, Baldini si è confrontato con i temuti ospiti delle sfere, rispondendo senza vergogna alle domande taglienti.
Il confronto più duro e aspro si è consumato con Alda D’Eusanio che, senza mezzi termini, ha confessato: “Non mi fai più pena, non puoi rovinare tutto, non mi fai pietà, non mi fai più nulla, è terribile quello che fai a te stesso. Se ti vuoi impiccare sei libero di farlo, ma il tuo male ammazza anche gli altri”. Marco Baldini ammette di aver pensato di togliersi la vita, ma di aver superato quella fase drammatica curandosi: “La ludopatia è una malattia seria, mi sono curato, sono stato in analisi e ho scoperto di avere un disagio psicologico molto più profondo. Sarei potuto cadere nell’alcolismo o nella droga invece sono caduto nel gioco d’azzardo. Questo non mi scagiona, ho le mie responsabilità, ma non voglio più essere compatito e non ho chiesto questo, la colpa è sempre stata la mia”.
E’ però quando Vladimir Luxuria gli chiede se sia ancora capace di recuperare la sua vita e la sua libertà, che Marco Baldini racconta quello che sta cercando di fare per guarire e voltare pagina: “Il lato più drammatico non sono i soldi persi ma gli affetti, l’amicizia, la stima delle persone e il talento gettato alle ortiche. Io sto recuperando queste cose, perché dei soldi non me ne frega niente. Vado nelle scuole a raccontare quali sono i rischi che corrono quando si cade nella ludopatia, un fenomeno che purtroppo è in crescita”.
Un’affermazione che ha trovato l’approvazione di Claudio Lippi, altro ospite delle sfere, che spiega: “Prima di giudicare le persone bisognerebbe camminare almeno un giorno nelle sue scarpe per sapere. Tu stasera stai dando un messaggio che ti fa onore”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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