Marco Giallin parla della morte della moglie: "Solo ora vado al cimitero"

La morte della moglie di Marco Giallini è avvenuta in modo improvviso ben otto anni fa, ma il dolore dell’attore è ancora vivo.

Loredana, scomparsa nel 2011 in seguito ad una emorragia cerebrale, ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di Giallini. L’attore per tre volte Nastro d’argento, è tornato a ricordare la perdita della moglie in una intervista a La Gazzetta dello Sport, cui ha spiegato di essere riuscito ad andare al cimitero per salutare la sua compagna di vita solo negli ultimi tempi.

“So che può sembrare brutto, ma inizio ad andare al cimitero solo adesso - ha ammesso Marco Giallini, che si trova ancora oggi a fare i conti con la disgrazia che ha segnato improvvisamente la sua vita – il dolore? Quello che è successo, così improvvisamente poi, non si esorcizza. Puoi solo provare a rimuoverlo”. Quello che ha imparato da quanto accaduto, quindi, è “che bisogna parlare senza tenersi nulla dentro, perché poi ci si ritrova con i rimpianti delle cose non dette e ci fanno stare male tutta la vita”.

Padre di due ragazzi, Marco Giallini ha anche spiegato quanto sia stato complicato spiegare ai figli, che ai tempi avevano dodici e cinque anni, che la madre era morta: “Ancora non posso credere che stia lì – ha continuato l’attore – Vaglielo a spiegare a due ragazzini che avevano dodici e cinque anni... Per fortuna ho dei figli di un'intelligenza estrema, hanno preso tutto dalla madre”.

Oggi, che l’attore è pronto per tornare al cinema con Domani è un altro giorno, film di Simone Spada in cui interpreta un uomo che decide di non combattere più contro il tumore ai polmoni, ha svelato di essersi trovato a tu per tu con la morte per ben due volte.

"Dopo un incidente in moto ero più di là che di qua. Quindi sì, purtroppo so bene cosa sia la morte, e anche per questo vivo la vita in assoluta libertà, facendo quello che mi pare e dicendo tutto quello che penso, anche quando dovrei stare zitto", ha detto lui.