Mattino 5, Panicucci e Mussolini furiose sul tema vaccini: lite in tv

Tema della puntata l'infermiera di Treviso che avrebbe somministrato finti vaccini ai bambini

Mattino 5, Panicucci e Mussolini furiose sul tema vaccini: lite in tv

Anche Federica Panicucci perde la calma. Nella puntata di Mattino 5 andata in onda lo scorso giovedì la conduttrice, spalleggiata da Alessandra Mussolini, ha perso la pazienza sul tema vaccinazioni.

Il fatto di cronaca di cui si stava parlando in studio era quello dell'infermiera di Treviso che avrebbe somministrato finti vaccini ai bambini portati nel suo ambulatorio per circa 500 volte. In collegamento telefonico il Direttore generale dell'Ulss 9 di Treviso Francesco Benazzi che viene salutato molto cordialmente dalla conduttrice. E' stato proprio Benazzi che, insieme allo staff, ha monitorato l'infermiera scoprendo l'imbroglio messo in atto. Nel dargli il benvenuto a Mattino 5, la Panicucci infatti esclama: "Io devo subito leggere una nota dell'Ufficio stampa della giunta della regione Veneto che le fa i complimenti perchè dice: è stato solo per la perspicacia di Benazzi, che ha fatto ricerche anticorpi su un campione di ventitre bambini vaccinati da quell'infermiera, se il caso è stato riaperto. Perchè lei, Benazzi, di fatto non si è fermato: la donna è stata trasferita ma lei ha voluto vederci chiaro". Insomma, un elogio. Ma in pochi minuti cambia tutto.

La lite in diretta

La Panicucci chiede a Benazzi come sia stato possibile che nessuno, genitori e l'altra infermiera presente in ambulatorio, si fosse accorto di quanto stava accadendo. Il dg tenta di rispondere alla domanda ma la conduttrice inizia a incalzarlo fino a che Alessandra Mussolini, in collegamento da Roma, esplode: "Avete dipinto questo Benazzi come un eroe, sta dicendo delle cose gravissime [...] Siete degli irresponsabili. Guardi, mi dispiace, lei dovrebbe essere sospeso e sospesa, e non fatta più mettere in contatto con il pubblico, l'infermiera".

Benazzi non è rimasto in silenzio e ha immediatamente replicato che piuttosto che criticarlo bisognava "ringraziare Dio" se a un certo punto si erano accorti di quello che stava accadendo, ricordando che l'infermiera da lui appellata "infedele" aveva lavorato anche nel Basso Friuli per sei anni vaccinando (forse) lì un numero ben più elevato di bambini, ora tutti da ricontrollare. Prima di chiudere il collegamento la Panicucci ha invitato l'ospite in trasmissione ma il dg ha rifiutato.

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