Miriana Trevisan: "Maschilismo? Non è colpa degli uomini"

La showgirl, ospite de “I Lunatici” su Radio2, ha presentato il suo ultimo libro e rivelato che “se fossi stata più disponibile avrei fatto altri lavori in televisione”

Miriana Trevisan: "Maschilismo? Non è colpa degli uomini"

Miriana Trevisan continua a raccontare storie di donne. La showgirl, un passato tra ‘Non è la Rai’ e ‘La ruota della fortuna’ e un presente da scrittrice, ha appena fatto uscire per Baldini + Castoldi il romanzo ‘La donna bonsai’, raccolta di vicende vissute da donne che hanno fatto fatica ad affermarsi e hanno accettato compromessi in un mondo dominato da maschi.

Ospite de “I Lunatici” su Radio2, Trevisan ha raccontato i suoi esordi e il suo particolare punto di vista sui movimenti che stanno ribaltando le relazioni di potere tra generi. “Ho studiato danza – ha spiegato Miriana – e quando ho potuto ballare ho sempre pensato che avevo l’occasione con ogni mio muscolo di poter raccontare una storia. Quando ho potuto ballare, l’ho sempre trovato soddisfacente. Alcune volte, però, non sgomitavo. Di mio non sono una che sgomita, per questo qualche treno l’ho perso. Non mi sono proposta, non ho alzato la voce”.

Quando ho detto – ha aggiunto – che se fossi stata più disponibile avrei fatto altri lavori in televisione? È andata così. Questo dicono le voci attorno a me. Quando qualcuno ti vuole ed è molto potente non si espone in prima persona, si vendica dopo. Tu gentilmente hai fatto capire che non eri disponibile, e lui si vendica”.

Miriana Trevisan: "Molestie? È questione di cultura"

Classe 1972, Miriana Trevisan ha denunciato spesso e volentieri rapporti di potere impari nel mondo dello spettacolo. “Magari – ha detto a Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio – io pensavo di non essere capace, di non essere adatta a certi lavori, ma persone attorno a me in questi anni mi hanno detto che in realtà non mi venivano dati certi ruoli perché non ero stata disponibile fino in fondo. Il sistema è così. L’ho visto, facevo finta di non vederlo ma l’ho visto. Questo gioco esiste, anche se ora forse hanno un po’ più paura di farlo”.

Secondo Miriana, “è una cultura che va cambiata dal basso, non è colpa degli uomini. Gli stessi miei genitori quando gli dicevo che volevo fare la ballerina pensavano che la ballerina fosse il lavoro di una ragazza poco seria”. “È questione di cultura – ha concluso – magari l’uomo che ha più potere crede che funzioni così e basta, che non è solo una questione di qualità ma anche di compiacenza.

Ho visto tante donne veramente straordinarie a livello di capacità, che magari hanno preso lo stesso una scorciatoia. Come se fossimo alienati, perché magari uno pensa che le cose funzionano così”.

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