Debora Pelamatti oggi è una donna felice e serena al fianco di Max Pezzali, ma non dimentica i drammatici momenti vissuti insieme al suo ex fidanzato. Un uomo che per anni l'ha tradita, umiliata e picchiata. È stato il cantante, che all'epoca era suo amico, a salvarla da quell'amore malato e a conquistarla, portandola fino all'altare.
La moglie di Max Pezzali ha raccontato del suo doloroso passato in una lunga intervista rilasciata a Domani. Una storia fatta di violenze fisiche e psicologiche cominciata come un sogno e finita come un incubo. Dal primo contatto attraverso Facebook ai gesti eclatanti per conquistarla: "Per il mio compleanno affittò un'intera spiaggia a Camogli facendola addobbare con candele". Un corteggiamento in piena regola che l'ha conquistata nonostante in molti l'avessero avvertita di stare in guardia da lui.
Fino al faccia a faccia con alcune delle donne con cui l'ex aveva rapporti e alla scoperta dei tradimenti sul cellulare: "Scopro che aveva scritto a venti donne lo stesso messaggio: 'Mi manchi, non vedo l'ora di fare l'amore come l'ultima volta'. Eravamo insieme da 5 anni, era l’ennesima mortificazione. Lo affronto, lui mi prende la testa e inizia a sbattermela contro l'asse del water e mi accusa: 'Stron*a, io stavo giocando!'. Scappo dalla stanza, mi rifugio in quella degli amici, vado avanti a Xanax per due giorni".
Nonostante gli abusi, Debora Pelamatti non riesce a troncare il rapporto, succube dell'uomo: "Ero un cadavere, non riuscivo più a mangiare a dormire.Un giorno lui mi prende a calci e come ulteriore sfregio mi versa una bottiglietta d’acqua addosso". È qui che entra in scena Max Pezzali, suo amico da ormai diversi anni. Debora lo chiama per chiedergli aiuto. Lui la soccorre ma non può accompagnarla al pronto soccorso per paura che della fuga di notizie.
In ospedale la porta un'amica, ma Max la mette di fronte a una scelta: "Mi confessa di essersi innamorato di me ma di non essere disposto ad assistere a quello scempio che stavo facendo della mia vita, dice che non mi riconosce più e non vuole soffrire, che non mi avrebbe più risposto". Un aut aut che ha dato il coraggio alla donna di fare le valige e trasferirsi da Pezzali per ricostruire la sua vita insieme al cantante, che lei oggi definisce "la mia cura".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.