È morta a quasi 84 anni Franca Rame L'attrice e moglie di Dario Fo, era malata da tempo (ad aprile 2012 era stata ricoverata in ospedale dopo essere stata colpita da un ictus) e si è spenta questa mattina intorno alle 9 nella sua abitazione a Milano. I familiari hanno chiamato il 118, ma i soccorritori non non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Una carriera e una vita in bilico tra il teatro e la politica dei salotti rossi.
Nata il 18 luglio 1929 da una famiglia di attori, era sposata con Fo, dal quale ha avuto il figlio Jacopo. Una vita dedicata al teatro, all’impegno politico e civile la sua, fino a diventare uno dei punti di riferimento degli anti Cav. Con il premio Nobel aveva portato in scena spettacoli di satira e di controinformazione politica, tra cui Mistero Buffo . È stata attiva anche nel movimento femminista e ha recitato a teatro spettacoli che reinventavano il ruolo della donna nella società, arrivando a sostenere negli ultimi anni il movimento "Se non ora quando?". Insiem al marito sostenne "Soccorso Rosso militante", un'associazione creata per fornire assistenza legaleai militanti di estrema sinistra in carcere. Nel 1971 sottoscrisse la famosa lettera aperta sul "caso Pinelli" pubblicata su l'Espresso.
Nel 1973 venne rapita e violentata da militanti di estrema destra. Nel 2006 si è candidata al Senato con l’Italia dei Valori, ed è stata eletta in Piemonte. Incarico lasciato nel 2008 in polemica con il governo. L’attrice ha dedicato gli ultimi anni alla propria autobiografia, immancabilmente scritta con il marito.
Tanti i messaggi di cordoglio dal mondo dello spettacolo e della politca. All'annuncio della morte della Rame, un applauso corale, con i deputati in piedi, è scattato nell'aula della Camera, mentre il Senato ha optato per un minuto di silenzio in suo ricordo. Per Antonio Di Pietro, che l'ha vista candidata nelle sue liste e nel 2006 la propose al Quirinale, la scomparsa dell'attrice lascia "un profondo vuoto". "Il teatro milanese e italiano ha perso una grande protagonista", ha aggiunto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, "Ma Franca Rame non è stata solo una grande artista.
Ha percorso, insieme alla società, icambiamenti di un Paese in evoluzione, dal movimento femminista, allebattaglie per i diritti civili e sociali a fianco di studenti elavoratori, fino al suo impegno nelle istituzioni. Milano piange non solo una concittadina, ma una protagonista della storia italiana che ci ha raccontato con spiccata ironia e realtà ogni angolo della vita sociale del Novecento".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.