"Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell'informazione tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti". A dare il triste annuncio su Facebook è il fratello Gianni. Anna Marchesini, celebre per gli sketch nel trio con Massimo Lopez e Tullio Solenghi che hanno fatto divertire milioni di italiani con parodie e battute esilaranti, se ne va a 62 anni dopo un'intera vita dedicata alla televisione e al teatro. Da tempo era malata di artrite reumatoide.
"Ho già adocchiato un posticino...". Scriveva così Anna Marchesini nella sua pagine ufficiale, parlando del suo "dopo". Un posticino nella sala riunioni della Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico dove avrebbe voluto fossero conservate le sue ceneri. "Ho già adocchiato una vetrinetta in sala riunioni - scriveva l'attrice - con un piccolo cofanetto verde di porcellana. Ritengo sia l'ideale per contenere le mie ceneri. È un'aspirazione che piano piano troverò il coraggio di far uscire alla luce - aggiungeva con la consueta ironia - che detto da un mucchietto di ceneri non è appropriato".
"Posso tentare... E se mi ribocciano?", scriveva ancora facendo riferimento ai due "no" che ricevette prma di essere ammessa all'accademia di cui dal 2007 sarebbe diventata una delle insegnanti. "E se poi l'accademia trasloca? E se durante il trasloco il cofanetto verde si rompe? No, eh! Essere spazzata via dall'Accademia no mai più!". Il rapporto di Anna Marchesini con la Silvio D'Amico è sempre stato molto stretto. "È stato il mio sogno entrare - scriveva - certe volte salivo in ascensore fino al quinto piano, salivo in 'paradiso' solo per sentire l'odore, attraversare un corridoio, fare una domanda, solo per 'stare lì'". Nata ad Orvieto nel 1953, ha iniziato la carriera debuttando nell'estate del 1976 nello spettacolo Il borghese gentiluomo di Molière, sotto la regia di Tino Buazzelli. Nel 1980 è stata doppiatrice di Judy Garland nella seconda edizione restaurata de Il mago di Oz (1980) e di numerosi ruoli in cartoni animati trasmessi nei primi anni Ottanta.
La sua carriera è legata in modo particolare alla partecipazione al Trio, che esordisce su Radio Due col programma radiofonico Helzapoppin. Gran parte della sua attività si deve infatti al suo lavoro nel Trio che nel 1985 approda a Domenica In partecipando a 40 puntate della trasmissione. Nel 1986 i tre prendono parte a Fantastico 7.
La comicità del Trio raggiunge poi il culmine nel 1990 con I promessi sposi, rilettura parodistica dell'omonimo dramma manzoniano, trasmesso su Rai 1 in cinque puntate con un ascolto medio di 13 milioni di spettatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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