Silvia Capasso, la finalista voluta da Noemi nella prima edizione di The voice of Italy, è morta a causa di una serie di complicazioni correlate ad un aneurisma cerebrale che l'aveva colpita a novembre.
La cantante aveva 35 anni e aveva registrato il primo malore il mese scorso. Silvia, mentre si trovava alla guida della sua auto, si era sentita male ed era stata ricoverata d'urgenza in ospedale. La sua situazione, fin dai primi istanti, era sembrata drammatica ai medici, per questo motivo la sua compagna aveva deciso di rendere pubblico quello che era successo alla Capasso: "Silvia nella gravità del suo quadro clinico è stabile. Fortunatamente ieri sera tardi è stata trasferita in terapia intensiva".
Nelle settimane successive, però, il suo quadro clinico era notevolmente peggiorato, fino al terribile epilogo di questa notte. A complicare le sue condizioni è stata un polmonite che l'ha colpita qualche giorno fa. Silvia ha provato con tutte le sue forze a lottare, ma non ce l'ha fatta. Così questa notte il suo cuore ha smesso di battere.
Era il 2013 quando Silvia andò a The Voice of Italy, trasmissione in cui Raffaella Carrà aveva debuttato nel ruolo di giudice. La sua voce era quella che "aveva emozionato di più", ma non era bastato a farla vincere. Silvia, nel corso della trasmissione, non si era mai nascosta e fin da subito aveva raccontato di avere una relazione lesbo.
Il fatto di aver portato l'amore della sua vita in televisione aveva rappresentato per lei una vittoria. La consapevolezza di non aver bisogno di sotterfugi per arrivare al cuore del pubblico, per lei era già un successo.
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