Se n’è andato a 84 anni il popolare attore Nino Castelnuovo, indimenticabile protagonista di molti film e sceneggiati, e di un noto spot degli anni ’80, in cui saltava una staccionata. L’attore era malato da tempo. A dare la triste notizia è stata la moglie, l’attrice Maria Cristina Di Nicola, il figlio Lorenzo, e la sorella Marinella. La famiglia ha informato in una nota: “Si chiude nel dolore per la perdita del caro Nino e richiede comprensione e riservatezza in questo momento difficile”.
Originario di Lecco, il suo vero nome era Francesco, ma da tutti veniva chiamato Nino. Aveva iniziato a lavorare prestissimo. Dopo aver praticato ginnastica artistica e danza, nel 1955 si era trasferito a Milano dove si era iscritto alla scuola del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler. Nel 1957 il primo ruolo al cinema con Un maledetto imbroglio di Pietro Germi. A questo seguirono molte altre pellicole come Il Gobbo del 1960 per la regia di Carlo Lizzani e nello stesso anno Rocco e i suoi fratelli, di Luchino Visconti. Il ruolo in cui tutti lo ricordano con maggior affetto, è quello di Renzo Tramaglino nello sceneggiato televisivo Rai I Promessi Sposi del 1967, per la regia di Sandro Bolchi.
Ma ancora, Un giorno da leoni di Nanni Loy nel 1961, il musical Les Parapluies de Cherbourg di Jacques Demy del 1964, Un mondo nuovo di Vittorio De Sica, e nel 1996 aveva anche partecipato ad un film internazionale come Il Paziente inglese per la regia di Anthony Minghella. Uno dei suoi ultimi lavori nel 2013, dove aveva vestito i panni dello spregiudicato giudice Savio, nella serie Le tre rose di Eva 2. Ruolo che aveva poi ricoperto anche nella terza stagione della serie, nel 2015. L’attore si era poi ammalato di glaucoma (una patologia che causa un aumento della pressione oculare e danneggia il nervo ottico provocando danni permanenti ndr) ed era stato lui stesso a raccontarlo come questa fosse: “Una malattia vigliacca, che si insinua lentamente e sconvolge l’esistenza”.
Nel 2018 anche la moglie aveva chiesto aiuto, ospite della trasmissione Sabato Italiano, condotto da Eleonora Daniele. Aveva raccontato che il marito era stato ricoverato in una clinica e che il suo stato di salute si era aggravato.
“Il suo desiderio - aveva spiegato - è sempre stato lavorare nonostante il suo problema, ma negli anni è diventata una battaglia contro i mulini a vento. Si è trovato molte porte sprangate e si è anche un po' depresso. Spero che i politici si interessino di più ai problemi della vita vera”. I funerali si terranno a Roma in forma strettamente privata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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