Morto Bettetini con Eco fu padre della semiologia

Alberto Guy

È morto nella sua casa milanese il professor Gianfranco Bettetini, massmediologo e pioniere, con Umberto Eco, in Italia degli studi di semiotica. Avrebbe compiuto 84 anni lunedì. Era nato a Milano nel 1933. Fondatore dell'Istituto di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell'Università Cattolica di Milano, direttore della Scuola di Giornalismo e poi della rivista Comunicazioni sociali dal 1996 al 2011, di cui era ancora direttore emerito, fu tra i primi docenti di cinema e di media dell'Università in Italia negli anni Sessanta, e in quello stesso periodo, insieme a Umberto Eco, figura centrale nella fondazione della semiotica dei media. All'Università Cattolica di Milano ricevette dal 1966 incarichi alla Scuola superiore delle Comunicazioni sociali e alla Facoltà di Lettere e filosofia.

Dal 1994 divenne professore straordinario in Teoria e tecnica delle comunicazioni sociali alla Facoltà di lingue e letterature straniere. Laureato in ingegneria, Bettetini si specializzò in teoria e tecnica delle comunicazioni di massa legate al mezzo televisivo, divenendo, negli anni '50, regista televisivo alla sede Rai di Milano, dove conobbe Umberto Eco. Bettetini fu autore di documentari e di diverse regie televisive per la Rai, dalla prosa, al varietà e ai programmi culturali.

Tra i programmi da lui diretti si segnalano: Campanile sera e addirittura alcune puntate di Lascia o raddoppia?. L'attività di ricerca di Bettetini copre vari ambiti, dalla ricostruzione critica della storia della televisione in Italia allo scenario europeo della neotelevisione, dall'industria culturale alle nuove tecnologie.

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