Il cinema italiano è in lutto per la scomparsa di Flavio Bucci. L'attore si è spento a 72 anni e a darne la notizia è stato il sindaco di Fiumicino tramite un post su Facebook. “Quando un artista se ne va lascia sempre un gran vuoto. Mi dispiace molto della scomparsa dell'attore Flavio Bucci, che da anni risiedeva a Passoscuro”, ha scritto il primo cittadino prima di ricordare i grandi film interpretati da uno degli attori della vecchia scuola.
Ha vissuto in prima persona l'epoca d'oro del cinema italiano, partecipando a numerose pellicole che hanno scritto la storia dello spettacolo nel nostro Paese. Ha ottenuto il successo col grande pubblico nel 1977, quando ha preso parte allo sceneggiato Rai, Ligabue, diretto da Salvatore Nocita, nel quale interpretava il pittore. La sua carriera è stata costellata di successi, sono tanti i film e gli spettacoli teatrali dei quali è stato grande protagonista. È stato un caratterista, forse il più grande in assoluto del cinema italiano degli ultimi 50 anni, tanto da essere notato da uno dei massimi esponenti di sempre del grande schermo.
Infatti, Mario Monicelli lo volle per impersonare la figura di Don Bastiano ne Il marchese del Grillo, uno dei film più apprezzati della produzione italiana. È suo il monologo maggiormente segnante del film, fatto da Don Sebastiano prima di essere impiccato. Dal patibolo, l'uomo si rivolge al pubblico sotto di lui: “Adesso, pure io posso perdonare chi mi ha fatto male: in primis, al Papa, che si crede il padrone del cielo, in secundis, a Napulioune, che si crede il padrone della Terra, e per ultimo al boia, qua, che si crede il padrone della morte, ma soprattutto, posso perdonare a voi, figli miei, che non siete padroni di un cazzo!” Pochi anni prima aveva partecipato al capolavoro Suspiria, di Dario Argento, e negli ultimi anni aveva preso parte alla produzione de Il Divo, film di Paolo Sorrentino. Per la tv ha preso parte alla fiction La Dottoressa Giò negli anni Novanta, nel quale affiancò Barbara d'Urso nei panni di un ginecologo dal cuore d'oro.
Negli ultimi anni il nome di Flavio Bucci era tornato alle cronache per le difficoltà incontrate dall'uomo dopo che per lui si chiusero le porte dello spettacolo. "Per fortuna ho speso tutto in donne, vodka e cocaina. Scarpe e cravatte che non mettevo mai. Solo in polvere avrò bruciato 7 miliardi. L'alcol mi ha distrutto? Mah, ha mai provato a ubriacarsi? È bellissimo", ha raccontato poco più di un anno fa al Corriere della Sera.
"La vita è una somma di errori, di gioie e di piaceri, non mi pento di niente, ho amato, ho riso e ho vissuto. Vi pare poco?", si chiedeva l'attore, che ha trascorso gli ultimi anni in una casa famiglia sul litorale di Fiumicino, dove è stato stroncato da un infarto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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