Non solo i rampolli: ora arriva lo show sulle mamme riccone

Da stasera su Mtv lo spin-off di "Riccanza" dedicato alla vita glamour di quattro donne

Non solo i rampolli: ora arriva lo show sulle mamme riccone

Intanto da questa sera alle 22,50 andrà in onda su Mtv Mamma che riccanza!, docu-reality sulle mamme ricche. È lo spin off di Riccanza, lo show cult dedicato ai giovani rampolli di famiglie al top. E, se possibile, entrare nella vita lussuosa di donne piene di soldi, vestiti, scarpe, borse produrrà nello spettatore un moto di antipatia ancora più forte di quello che provocarono agli inizi i baby eredi. Ma, complice l'ironia e la consapevole sfrontatezza, probabilmente andrà incontro allo stesso successo che ha ottenuto Riccanza. Che poi è lo show che racchiude la filosofia della Due-B, la casa di produzione televisiva di Luna Berlusconi: cogliere i trend del momento e trasformarli in programmi smart, attuali, giovani.

«La Due-B - spiega Luna, consigliere di amministrazione del Giornale e del Giornale.it, in passato impegnata nel settore pubblicità - è una piccola realtà, in confronto a colossi come Endemol e Magnolia, nata nel 2012. Siamo partiti con piccoli progetti, ma siamo cresciuti e ci siamo consolidati, tanto che ora possiamo annunciare il debutto sui canali del gruppo Discovery». La prima produzione per Real Time (gruppo Discovery appunto) sarà Hello Goodbye che lascia Retequattro. In onda al 6 aprile in seconda serata, raccoglie le storie di persone comuni incontrate in aeroporto: in procinto di partire, di salutare i figli o in attesa di parenti, amici, partner. Vengono fuori racconti incredibili, come quello di un signora in attesa della sorella arrivata per donarle un rene o del ragazzo che parte in cerca di fortuna all'estero. Conduce Pablo Trincia, storico inviato delle Iene, che nelle sale immense di Malpensa fa rivivere gioie, emozioni, paure degli intervistati dandogli un taglio più fresco, in stile Real Time.

Il futuro dell'azienda passa anche per lo sbarco sul grande colosso televisivo Netflix, che ha già on line le prime due edizioni (e c'è l'opzione per la terza) di Tutta colpa di..., il programma pop-scientifico condotto dalla cantante Annalisa su Italia Uno (la quarta serie è in progetto). In sostanza: se il 2017 è stato l'anno del consolidamento con Mtv e il 2018 è l'anno di Discovery, nel 2019 si pensa a uno sbarco sul canale maschile Spike di Viacom e su Paramount. «Il nostro progetto - spiega ancora la Berlusconi, insieme al responsabile della produzione Paolo Urbani e alla responsabile dei contenuti Alessandra Torre - è di aprirci sempre di più ad altri broadcaster e alle produzione internazionali. Per esempio Riccanza che è un format originale nostro, è stato realizzato in co-produzione anche in Francia». Insomma - spiega Luna molto sinceramente - «con il cognome che porto avrei potuto fermarmi a lavorare con Mediaset. Ma la sfida era farcela da sola. Il mio primo programma, Bella più di prima, il makeover che aiuta le donne a ricominciare, l'ho fatto presentare dal capo progetto: i dirigenti di Cologno non sapevano fosse mio. Da lì sono nati altri lavori come Il boss dei prediciottesimi. E poi abbiamo tentato altre tv, tra cui anche la Rai, che hanno accettato i nostri progetti. Con il cognome che porto so che devo puntare a una sola cosa: la qualità, non posso permettermi prodotti scadenti».

Per chi stasera vuole rosicare vedendo le madri in formato luxury, ecco le protagoniste di Mamma che riccanza!: Katia Pedrotti, moglie di Ascanio Pacelli, ex gieffini; Natasha

Slater, pr che lavora per le più grandi firme di abbigliamento; Noemi Montanaro, artista e performer, di ascendenze borboniche; Sabrina Ferrara, imprenditrice: possiede 200 borse, 450 paia di scarpe e un marito caraibico...

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