Ocean's thirteen - che andrà in onda questa sera alle 21.10 sul nuovo canale 27 - è il terzo e ultimo capitolo dedicato da Steven Soderbergh al gruppo di ladri capitanato da George Clooney.
Ocean's thirteen, la trama
Dopo aver sfidato Benedict (Andy Garcia) e Night Fox (Vincent Cassel), ora Danny Ocean (George Clooney) ha deciso di portare a termine un colpo che ha il sapore della vendetta. Il bersaglio della rapina stavolta è Willie Bank (Al Pacino), che ha raggirato Reuben Tishkoff (Elliot Gould), al punto da fargli cedere le azioni del proprio casinò. Resosi conto dell'imbroglio, Reuben ha un malore che spinge Danny e i suoi "sottoposti" a decidere di punire il magnate, facendolo andare sul lastrico. Sebbene la squadra sia sempre la stessa e i componenti abbiano tutti un ruolo ben preciso, il colpo si preannuncia così difficile che Danny è costretto a chiedere aiuto proprio a Terry Benedict, sua nemesi, per ottenere il denaro necessario per portare a termine la missione.
Incredibilmente Benedict accetta di finanziare il colpo, ma pone delle condizioni molto ferree che rischiano di mettere i bastoni tra le ruote a Danny e al suo fidato collega Rusty (Brad Pitt). Intanto Linus (Matt Damon) ha il compito di sedurre l'austera direttrice dell'hotel (Ellen Barkin) per avere una via di accesso diretto all'attico dell'hotel, dove Willie tiene una collezione di diamanti.
Gli scherzi tra Brad Pitt e George Clooney
È indubbio che la saga iniziata con Ocean's Eleven sia una serie che deve molto del suo successo alla forte chimica che esiste tra i due protagonisti maschili, Brad Pitt e George Clooney. Se, nel primo film, i due avevano dimostrato di essere sulla stessa lunghezza d'onda privandosi di parte dello stipendio per permettere al film di uscire nella sala cinematografica, nel secondo capitolo, Ocean's Twelve, i due hanno cominciato a farsi degli scherzi. Come viene raccontato da IMDB, durante le riprese di Ocean's Twelve, Brad Pitt chiese a tutto il cast di chiamare George Clooney solo con il nome del suo personaggio. Sul set, dunque, l'attore veniva chiamato sempre e solo Danny Ocean o Mr. Ocean. Quando Clooney scoprì che dietro questa strana tendenza c'era un'idea di Brad Pitt si "vendicò" attaccando degli adesivi sulla macchina del sex symbol di Hollywood che recitavano frasi come: "Sono gay e voto" oppure "Pene piccolo a bordo".
uesto tono scherzoso tra i due protagonisti andò avanti e in Ocean's Thirteen raggiunse il culmine quando questi giochi tra i due entrarono direttamente nella sceneggiatura, apparendo in scene che sono nel montaggio finale del film. Secondo il sito dell'Internet Movie Data Base, in una delle scene finali del film, quando Danny e Rusty si trovano all'aeroporto, George Clooney e Brad Pitt si sono presi in giro facendo dei riferimenti alle loro vite vere, lontane dalla macchina da presa. Rusty, ad esempio, dice a Danny di provare a mantenere il suo peso invariato tra un lavoro e un altro. Si tratta di un riferimento all'aumento di peso a cui George Clooney si sottopose nel 2005 per il film Syriana. Nella stessa scena Danny risponde a Rusty invitandolo a sistemarsi e ad avere una relazione e un paio di figli.
Come è facilmente intuibile la battuta era un rimando alla relazione sentimentale tra Brad Pitt e Angelina Jolie, da cui aveva già avuto la primogenita Shiloh e dalla quale, l'anno successivo, avrebbe avuto altri due gemelli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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