Come accade tutti gli anni, gli Oscar 2020 si sono rivelati una passerella per i look più eccentrici.
Come riporta Bbc, l’attore Billy Porter ha sfoggiato una gonna, così come già accaduto lo scorso anno, per poi indossare un completo viola al party di Vanity Fair, dopo la premiazione. Gli occhi di tutti sono stati puntati però in gran parte sulle donne, a partire da Natalie Portman, che ha portato avanti una protesta silenziosa: in assenza di nomination a registe donne per l’Oscar alla regia, ha indossato un vestito sulla cui scollatura erano ricamati i cognomi delle donne che sarebbero state ammissibili alla categoria. Tra questi Lorene Scafaria, Lulu Wang, Greta Gerwig, Marielle Heller e Melina Matsoukas.
Billie Eilish si è presentata invece con addosso un completo Chanel, ma il pubblico ha guardato le sue unghie lunghissime e laccate di nero. Una dolcissima Julia Butter - piccola attrice in “C’era una volta a Hollywood” - ha messo un abito rosa da principessa, portando nella sua borsetta da 2.500 dollari un panino in caso di fame. America Ferrera e Ciara hanno invece sfoggiato elegantissimi vestiti premaman, perché incinte.
Una bizzarria è stata rappresentata dal fatto che ci siano stati degli estremi nella pesantezza degli abiti indossati: per una Diane Keaton salita sul palco in cappotto, c’è stata una Emily Ratajkowsky a pancia e spalle scoperte.
Da segnalare, tra i look più insoliti quello di Spike Lee, che ha reso omaggio allo scomparso cestista Kobe Bryant. Lee ha indossato la maglia numero 24 di Bryant con un completo Gucci, viola con profili dorati, gli stessi colori dei Lakers che erano la squadra del compianto atleta. Dolcissimi in smoking Roman Griffin David e Archie Yates, i due ragazzini che appaiono in “JoJo Rabbit”.
Tre star hanno invece optato per l’ecosostenibilità: Joaquin Phoenix con uno smoking Stella McCartney già indossato ai Bafta, Kaitlyn Denver con un Louis Vuitton interamente realizzato in fibra ecologica e Saoirse Ronan che ha riutilizzato il suo vestito di Gucci indossato ai Bafta la settimana precedente.
C’è stato infine anche un “abito firmato”. Letteralmente. La costumista di “The Irishman” Sandy Powell ha lasciato che gli ospiti degli Oscar 2020 le firmassero l’abito.
La sua intenzione è metterla all’asta, per salvare la casa del suo mentore e amico Derek Jarman, attivista Lgbt scomparso nel 1994. Ha fatto colpo infine Charles Annenberg Weingarten, regista e filantropo che ha portato con sé alla festa post-premiazione il suo cane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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