Che impresa difficile fare uno show sul calcio senza calcio. Da anni ormai ci prova la banda di Quelli che: man mano che i diritti sulle partite migravano dalla Rai sugli altri canali, ha provato a tenere in piedi lo storico show della domenica pomeriggio sul secondo canale, virandolo su altri argomenti.
Ora ci si è arresi del tutto all'evidenza: non ha senso fare uno show la domenica pomeriggio mentre i tifosi si guardano le partite e, dunque, il programma si trasferisce baracca e burattini al lunedì sera, sempre sul secondo canale. Insomma, Luca (Bizzarri) e Paolo (Kessisoglu) con l'aiuto di Mia Ceran e degli altri componenti della squadra, da Enrico Lucci a Ubaldo Pantani, cercheranno di mantenere lo stesso spirito allegro e leggero di Quelli che parlando dei fatti d'attualità, prendendo e prendendosi in giro, con un occhio sempre attento al mondo dello sport, di tutto lo sport (Olimpiadi e volley insegnano), non solo del calcio.
«Con lo spezzatino delle partite - spiega infatti il direttore di Raidue Ludovico Di Meo - di calcio alla domenica ne era rimasto ben poco. Perciò abbiamo deciso di provare un nuovo show sul solco della tradizione di Quelli che Sono certo che andrà bene, diventerà come UnoMattina, longevo».
Ma - nonostante gli auspici - non sarà facile per il programma incunearsi tra le proposte del lunedì sera dove vanno alla grande le fiction, soprattutto quelle del primo canale.
«In questi tempi difficili - illustra Mia Ceran, l'anima razionale del gruppo - è importante riuscire a parlare dell'attualità in maniera leggera e stemperare le difficoltà». «Sappiamo da dove partiamo ma non dove arriveremo - riflette Kessisoglu -. In mezzo ci sono trenta puntate, fino a maggio. Un esempio degli argomenti che tratteremo: se fossimo stati in onda qualche settimana fa, il ritorno dei talebani, ovviamente a modo nostro».
Insomma sarà un «late show», anche se in prima serata, con personaggi comici, sketch, servizi, inviati, collegamenti e ospiti (nella prima puntata Sara Simeoni, ormai opinionista tv e Francesco Gabbani). La squadra è ricca: da Enrico Lucci, nel solito ruolo di inviato/incursore a Ubaldo Pantani (tra le nuove imitazioni quella di Alessandro Barbero) a Brenda Lodigiani, Barbara Foria, Toni Bonji, Melissa Greta Marchetto, impegnati in rubriche e imitazioni di volti noti. In studio anche Adriano Panatta. In più nuove leve della stand-up comedy e spazio alla musica dal vivo.
E' anche un momento di trarre bilanci per Di Meo in procinto di lasciare la direzione di Raidue: «Sono arrivato cinque giorni prima del lockdown: è stato un anno e mezzo molto duro, nonostante questo siamo riusciti a trovare nuovi volti per il canale come Valerio Lundini e sperimentare nuovi show della durata di una
sola ora come quello con Brignano. Perdere programmi come Pechino Express e Made in Sud è stato complicato, ma ci siamo rifatti con il grande racconto dello sport. Compito di Raidue è sperimentare e questo abbiamo fatto».
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