I suoi genitori avevano perso le speranze e, invece, a 57 anni Piero Pelù è convolato a nozze con Gianna Fratta, l’unica che sia riuscita a far capitolare “il diablo”.
“I miei genitori avevano perso la speranza – ha raccontato il leader dei Litfiba in una intervista al Corriere della Sera - . Nonostante il forte legame con le madri delle mie figlie, l’idea non era mai affiorata”. E, infatti, Piero Pelù ci ha messo un po' per trovare la donna che riuscisse a fargli credere nel matrimonio. “Ho conosciuto Gianna nel 2016 ed è arrivata la legnata – ha continuato a dire - . Si sono smosse cose importanti a livello mentale e non solo. In Gioconda cantavo “l’anello scordatelo”, adesso dovrei dire “mettilo qui”’.
Lei, direttrice d’orchestra di 46 anni, è diventata anche una sorta di consigliera per Pelù. “(Tra noi, ndr) c’è sinergia. Ascolto le opere che lei studia e le faccio notare delle cose; lei sente i miei pezzi e dice la sua – ha spiegato Piero, che quando va ad ascoltarla a teatro non riesce proprio a lasciare nell’armadio i suoi abiti rock - . Mi vesto come sempre. Mia figlia, invece, mi obbligò a vestirmi bene per le sue nozze. Indossai uno smoking anni 80 e la accompagnai all’altare. Accettai la chiesa a una condizione, che celebrasse quel combattente di don Santoro”.
Piero Pelù, infatti, ha sempre avuto con la chiesa un rapporto fatto di scontri.
“Criticai Wojtyła perché trovavo moralmente sbagliato il suo no al preservativo – ha ricordato - . L’Aids era un problema, mi aveva portato via tre amici. A papa Francesco auguro lunga vita. È un personaggio scomodo, quindi un rocker. Lo adoro, ma resto laico”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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