La "pupa" Stella Manente: “Dopo il Gay Pride minacce di morte"

Stella Manente, protagonista de La Pupa e il Secchione, racconta la sua esperienza nel reality show di Italia 1 e parla del periodo difficile vissuto dopo "l'incidente" al Gay Pride del 29 giugno scorso a Milano

La "pupa" Stella Manente: “Dopo il Gay Pride minacce di morte"

Seconda classificata a La Pupa e il Secchione - e Viceversa in coppia con Santagati, Stella Manente è stata una delle grandi protagoniste di questa nuova edizione del reality show di Italia 1. Bersagliata sui social per le sue dichiarazioni al Gay Pride di Milano dello scorso 29 giugno, durante il quale invocava Hitler perchè intrappolata nel traffico, Stella ha avuto modo di farsi conoscere dal pubblico da casa mostrando un lato di sè inedito e sconosciuto. Ma il periodo difficile vissuto a causa delle minacce di morte arrivate sui social non è stato ancora del tutto superato.

La tua esperienza a La Pupa e il Secchione si è conclusa con un secondo posto, proprio ad un passo dalla vittoria finale. Credi che tu e Santagati meritaste la vittoria più della Scalzi e Stefano?

"In realtà credo che la meritassimo insieme, è stato tutto molto equo perché arrivare in finale noi due è stato giusto. Sono molto felice che loro abbiano vinto perché se lo meritano e poi credo anche che nella vita, arrivare secondi, sia meglio che arrivare primi".

Cosa conservi di questa esperienza televisiva?

"È stata un’esperienza meravigliosa, tra l’altro mi manca molto, e tra di noi siamo molto uniti, siamo diventati una famiglia. Mi porto a casa sicuramente il fatto di aver incontrato persone nuove, credo che non sia stato un programma tv ma molto di più perché dimostra come persone che arrivano da due mondi completamente opposti possano avere delle cose da condividere e come possano nascere dei legami anche con persone che non crediamo. Sono molto fiera dell’amicizia che si è instaurata con Santagati, che porto avanti e che porterò sempre avanti".

Oltre all’amicizia con Santagati, ti abbiamo vista entrare in sintonia soprattutto con Giovanni De Benedetti tanto che tra voi è scattato un bacio poco dopo esserti dichiarata “fidanzata quasi sposata”. Cosa è successo?

"Lo so che questa possa essere sembrata una gaffe per l’Italia, magari per le donne che si sono poco ritrovate in questa situazione. In realtà, con De Benedetti non c’è mai stato nulla a livello sentimentale o di attrazione fisica, o amorosa. Tra di noi c’era una sorta di amicizia affettuosa, il bacio c’è stato ma è anche vero che all’interno di un reality, quando si è lontani dalla realtà, senza telefoni, senza orologi, senza sapere nulla, è normale che ognuno di noi abbia cercato all’interno del gruppo un’identità e lui, per me, era il mio consigliere, quasi il mio migliore amico, era tutto quello che rispecchiava il legame affettivo. Ma se io dovessi immaginarmi di andare a letto con De Benedetti, non ce la farei".

Il tuo fidanzato come ha interpretato quel bacio?

"Beh, all’inizio ci è rimasto male. Poi gli ho spiegato come stanno le cose e, in quanto lui è una persona colta e intelligente, ha capito".

Parlavi dei rapporti di amicizia che si sono creati all’interno de La Pupa e il Secchione tra voi protagonisti. Dicevi che i rapporti con De Benedetti sono tutt’oggi ottimi...

"Sì, sì".

Ecco, per quanto riguarda ciò che è accaduto a De Benedetti e Carlotta Cocina, che sono stati squalificati da La Pupa e il Secchione - e Viceversa, cosa hai pensato della lite tra loro?

"Questa lite insegna come incontrare le persone sbagliate sul nostro cammino possa giocare a nostro sfavore in quanto De Benedetti è una persona che arriva anche da una famiglia di un certo tipo, una persona molto colta, e purtroppo ha avuto la sfortuna di uscire dal programma con questa macchia di violenza. Le persone, però, hanno capito che lui non aveva nessuna colpa. Carlotta è una persona un po’ particolare: non voglio lanciare frecce a suo sfavore, chiaro, però credo che lui abbia pagato, che questa cosa lo abbia penalizzato molto".

Credi che il provvedimento sia stato opportuno o eccessivo?

"Il provvedimento è stato opportuno: siamo in un reality, la gente ci guarda da casa e non possiamo permettere che scene di violenza possano essere captate senza provvedimenti. Però, come tante persone hanno detto – ho ricevuto milioni di messaggi e commenti su Instagram – dovevano eliminare lei e non lui. Però è anche vero che, essendo un gioco di coppia, entrambi hanno subito le conseguenze".

Ma sei d’accordo con chi dice che avrebbero dovuto eliminare lei e non lui?

"Sì...".

La tua partecipazione al programma è iniziata con una polemica per la gaffe durante il Gay Pride di Milano e l’invocazione di Hitler. Avevi sostenuto i provini prima di quella diretta social che ti ha portata a diventare nota sul web?

Premetto che, prima di questo incidente del 29 giugno, ci sono dieci anni di carriera: ho iniziato la gavetta che avevo 17 anni. Quindi non è che tutto è partito dal 29 giugno... Il provino, in realtà, è stato fatto dopo quell’incidente, ma casualmente, non credo sia stata collegata la cosa.

Credi di essere stata scelta per La Pupa e il Secchione anche per quello scivolone?

"No, non credo di essere stata scelta per quel motivo, ma credo di essere stata scelta perché avevo – e ho – le caratteristiche per partecipare a questo programma che toglie totalmente l’equazione che una bella donna, con le forme, perché nasce fortunata, non possa anche essere intelligente, mettersi alla prova e avere dei valori".

Eri consapevole che, dopo la messa in onda della prima puntata, saresti stata sottoposta ad un linciaggio mediatico per quello che era accaduto a giugno durante il Gay Pride?

"Più che a conoscenza, ero completamente terrorizzata dal fatto che ho vissuto mesi di profonda difficoltà sia per me che per la mia famiglia che per il mio lavoro. Con tutto l’odio che ho ricevuto ero terrorizzata dall’idea che la cosa potesse andare male ma, dato che è bastata la prima puntata per cambiare idea, sono stata molto felice che l’Italia mi abbia dato questa opportunità di dimostrare che io non sono la persona razzista e omofoba di cui parlavano".

Parlavi dell’odio a cui sei stata sottoposta per quelle dichiarazioni sui social e del fatto che hai sofferto molto. Come hai superato questi mesi difficili?

"Devo dire la verità: non li ho completamente superati. Non è stato un semplice incidente, ma una cosa molto più seria. Ho dovuto lasciare la mia città, per cui inizialmente ho superato staccandomi, e quello che sto vivendo grazie a La Pupa e il Secchione è quello che mi dà forza. Se prima mi svegliavo e avevo costantemente persone che mi dicevano ‘ti vengo ad uccidere’, mi minacciavano di morte, mi odiavano, ora, in parte, quelle persone si sono scusate, in parte mi riempiono di complimenti. Oggi mi fermano per strada, soprattutto le donne, mi chiedono un selfie, un autografo, mi ringraziano del percorso che ho fatto, di averli fatti divertire. Come dico sempre: dopo la pioggia, l’arcobaleno. Può essere un po’ la frase migliore che descrive quello che è successo".

Quali sono i tuoi progetti dopo La Pupa e il Secchione - e Viceversa?

"Di progetti ce ne sono tantissimi anche perché sono entrata a far parte della famiglia di Paolo Ruffini. L’obiettivo è di seguire la linea del cinema e della conduzione, e coltivare la mia passione per il teatro e la recitazione. Questa è la linea che sto seguendo".

Torno alla tua vita privata e alla frase “fidanzata, quasi sposata”. Il matrimonio è in ballo o è rimandato a data da destinarsi?

[Ride, ndr] L’idea del matrimonio c’è sempre, non c’è una data scelta, però se

c’è una cosa di cui non voglio assolutamente parlare è la mia vita privata, sia amorosa che familiare, perché è l’unica cosa che voglio assolutamente proteggere e mai confondere con quella che è la carriera in televisione.

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