Squalificato da La Pupa e il Secchione, De Benedetti: "La lite con Carlotta? Le cose si fanno in due"

Giovanni Tobia De Benedetti, protagonista de La Pupa e il Secchione con Carlotta Cocina, racconta la lite che ha determinato la squalifica dal reality show: "Ho chiesto scusa, ma le cose si fanno in due"

Squalificato da La Pupa e il Secchione, De Benedetti: "La lite con Carlotta? Le cose si fanno in due"

Giovanni Tobia De Benedetti, insieme a Carlotta Cocina, è stato uno dei protagonisti dell'edizione 2020 de La Pupa e il Secchione - e Viceversa. La lite violenta avvenuta tra i due ne ha determinato l'immediata squalifica e, ad un passo dalla finale, il latinista e la sua compagna di gioco sono stati costretti ad abbandonare il programma per decisione insindcabile degli autori. Abbiamo intervistato De Benedetti per capire cosa sia realmente accaduto tra loro e quali siano, ad oggi, i suoi rapporti con la "pupa".

A La Pupa e il Secchione sei stato protagonista di uno spiacevole episodio che ha determinato la squalifica dal gioco, tra l’altro la prima nella storia del programma. Che cosa è accaduto nella tua testa durante la lite con Carlotta?

"Durante la lite con Carlotta sono rimasto abbastanza freddo e presente, senza farmi prendere troppo dall’emozione e consapevole tutto il tempo di essere ripreso. Anzi, direi che questa consapevolezza è stata forse l’unico motivo per cui sono rimasto in camera, altrimenti in condizioni private, intime, me ne sarei semplicemente andato. A parte che nella mia vita privata non ho a che fare con persone come lei, quindi non si pone proprio il problema...Comunque, normalmente me ne sarei andato, invece la consapevolezza di essere sotto i riflettori mi ha fatto decidere di rimanere per capire fino a che punto la sua veemenza si spingesse."

Il video della lite in camera da letto con Carlotta Cocina è stato trasmesso in prima serata: è stato mostrato tutto o c’è dell’altro che è stato “censurato”?

"No, hanno mostrato tutto. Forse c’è stato qualche taglio al momento dell’uscita, forse sul finale, ma lo scambio tra di noi è stato mostrato."

I familiari e gli amici come hanno considerato la tua reazione con Carlotta?

"Io ne ho parlato con pochissime persone e non con familiari, non vivo con la mia famiglia da un po’. Bah, più che altro abbiamo cercato di spiegare tra di noi la psicologia del personaggio, Carlotta. In effetti, un dubbio che avevo durante la trasmissione era quanto lei fosse sincera o costruita rispetto al fatto che fossimo ripresi."

Credi che Carlotta abbia recitato un ruolo?

"No, in realtà non lo credo, se non in alcuni momenti in cui recitava se stessa, ma non in quel momento."

Da parte dei concorrenti hai ricevuto messaggi solidarietà per quello che è successo? Qualcuno ti ha dato ragione?

"Sì, forse mi sarei aspettato qualcosa di più...Ma ne ho ricevuti dalle persone a cui ero vicino."

Dopo lo scontro tu e Carlotta avete avuto modo di confrontarvi?

"Abbiamo avuto contatti fino a poco prima della puntata. Fino a poco più di una settimana fa i contatti erano buoni."

Poi?

"Carlotta è facilmente piccante, si offende facilmente. Il fatto che abbia garbatamente scherzato sull’espulsione sul mio profilo Instagram mettendo una storia leggera dove dormivo sul letto con un cane, scherzando sulle sue parole perché in puntata mi diceva: ‘Dormi per terra come un cane’, questa cosa l’ha offesa e per questa piccola cosa non abbiamo contatti da una settimana. Non la sento da dieci giorni, una settimana."

Dopo quello che è accaduto avete avuto modo di chiedervi scusa?

"Il mio comportamento era la chiara prova del fallimento della coppia. Io senz’altro le ho chiesto scusa quando siamo usciti, ma scusa più che per il comportamento tenuto durante l’episodio, scusa per non aver in qualche modo controllato meglio la sua prepotenza, per non averla provocata meno. Avrei potuto essere più comprensivo, tenero... Le ho chiesto scusa globalmente perché le cose si fanno in due e aspettandomi delle scuse da parte sua che non ci sono state. Anzi, il fatto che io abbia presentato le mie scuse, ha rafforzato la sua convinzione che fosse legittimata e quindi ha ancora di più visceralizzato.

Dicevi che questa situazione è stata la prova del fallimento della coppia. Se non fossi ritornato in gioco con Carlotta, pensi che il tuo percorso a La Pupa e il Secchione si sarebbe potuto concludere con la vittoria?

"Le cose si fanno in due, quindi dipende con chi avrei giocato. A me sarebbe piaciuto vincere con lei e credo che se le cose fossero andate nel modo migliore avremmo avuto non irrilevanti chance di vittoria, però le cose sono andate diversamente. Con un’altra pupa non so perché non si tratta solo di preparazione, ma anche di sintonia anche emotiva."

Sei approdato a La Pupa e il Secchione presentandoti come “latinista”, ma da semplice “studioso goffo” ti sei trasformato in un vero e proprio sex symbol. Eri già a conoscenza di questo tuo lato o lo hai scoperto e sviluppato nel corso del programma?

"Ero consapevole dell’aspetto fisico gradevole, ma non ho mai collezionato storie amorose. Sì, ero a conoscenza di questo....Non che mi creda Alain Delon!"

Rispetto agli altri secchioni, dal punto di vista estetico, eri una spanna in più...

"Sì, quanto a mero aspetto fisico sì...Penso che, in generale, l’impressione di gradevolezza di una persona sia estremamente complessa e anche l’aspetto fisico possa colpire più per l’atteggiamento e la posa che non per la semplice scultoreità."

Il giorno dopo la messa in onda della prima puntata de La Pupa e il Secchione, i tuoi profili social sono stati ricercatissimi in rete. Questa nuova fama da “intelligente e bello” potrebbe allontanarti dai tuoi veri interessi o credi che l’esperienza televisiva si possa concludere qui?

"Questo non dipende solo da me. In questo momento sto vivendo una breve crisi intesa come momento di difficoltà nelle scelte di percorsi di vita da intraprendere, ma questo lo vivevo anche prima di entrare nel reality e lo dissi durante il provino. In realtà, l’esperienza televisiva, rispetto alle due vie che vedo separarsi davanti a me, non va a costituire una terza possibilità che mi metterebbe ulteriormente in difficoltà, ma si va ad unire ad una delle due vie che pensavo di intraprendere. Rinforza una delle scelte che pensavo di fare."

Quindi potremmo rivederti in televisione dopo La Pupa e il Secchione?

"Magari..."

Cosa ti piacerebbe fare?

"In televisione vorrei fare, in parte, quello che sto facendo in piccolo con Instagram. Cerco di fare dei video nei quali intrepretare la letteratura del passato unendola a fatti, o momenti, o episodi del presente. C’è una componente di serietà, data dalla materia letteraria, ed una faceta: vorrei unire serietà e facezie in un discorso allegro che abbraccia temi letterari e che si possa tradurre in uno show televisivo. A riguardo, ho dei pensieri variopinti che non so come si possano incarnare realmente. Quello che mi piacerebbe fare sarebbe cercare di unire passato e futuro: unire la figura dello studioso ottocentesco che non esiste più oggi con lo showman alla Malgioglio. [ride, ndr] Vorrei qualcosa che possa sintetizzare le due figure, trovo che sia una cosa che il nostro tempo possa comunicare. Fare una promozione culturale di questo tipo, molto contaminata, che unisce mondi culturali completamente diversi, credo che possa essere recepita oggi."

Sei stato l’unico secchione in grado di strappare un bacio ad una delle pupe, Stella Manente. Come mai è scoppiata tra voi questa passione improvvisa nonostante lei si fosse dichiarata poco prima “fidanzatissima quasi sposata”?

"È affinità, simpatia, ci trovavamo proprio e non avevamo neanche bisogno di impegnarci. La nostra relazione andava da sé, molto affettuosa ma in termini amichevoli. Immagino mi venga rimproverato il fatto di interpretare troppo leggermente le relazioni affettive, ma non è così, non interpreto con leggerezza i miei rapporti con Stella. Semplicemente c’è un affetto che per me era spontaneo."

Questo affetto prosegue ancora oggi?

"No...abbiamo ottimi rapporti."

Ottimi rapporti con Stella e con il suo fidanzato?

"Vorrei conoscerlo. In realtà non l’ho ancora incontrato, ma forse ci conosceremo a breve."

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