Il primo super ospite della Finale del 69° Festival della canzone Italiana è Eros Ramazzotti. Attesissimo sia dall’Ariston che dal pubblico a casa, e c’è da dire che non delude affatto le aspettative del pubblico.
Intanto, primo punto a suo favore il look. Basta giacche damascate che hanno intossicato il Palco dell’Ariston per quattro serate. Eros arriva elegantissimo e comincia subito ad incitare il pubblico che risponde alzandosi in piedi sulle note di “Vita ce n’è” uno dei brano tratto dal suo ultimo album che già ha vinto svariati dischi di platino.
Ad accoglierlo non appena finito il primo brano, arriva Claudio Baglioni in persona, come si fa per gli ospiti davvero importanti, e con lui ripercorrono il “viaggio” di Eros che proprio grazie a Sanremo ha ottenuto il grande successo. “Era il 1986 se non sbaglio”. E su questa frase iniziano le note di “Terra Promessa” il brano con cui Eros ha vinto Sanremo e che tanta fortuna gli ha portato”.
Ma, alla faccia della nostalgia, è quando entra Louis Fonsi (sì, proprio quello di Despacito) che all’Ariston partono i “bacini” e le “rotule” sulle note di “Per le strade una
canzone”, quasi si trattasse del “gioco aperitivo” dei club vacanza. “Grazie per tutta la musica di questi anni” si congeda Ramazzotti con Baglioni. Per lui dopo Sanremo ci sarà un lungo tour intorno al mondo di oltre cento date.
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