"Scopro di non essere italiana": i messaggi choc alla Cesarini

In apertura di serata l'attrice ha fatto un monologo sul razzismo, raccontando un episodio del quale è stata vittima proprio per la sua presenza a Sanremo. Ma le sue parole hanno diviso i social

"Scopro di non essere italiana": i messaggi choc alla Cesarini

L'arrivo sul palco della seconda co-conduttrice del festival di Sanremo è stato nel segno della riflessione. Lorena Cesarini, attrice italo-senegalese protagonista della serie Suburra, ha parlato di razzismo nel suo esordio sanremese, invitando pubblico e telespettatori a riflettere su quanto accadutole subito dopo l'annuncio della sua partecipazione al Festival.

"A scuola e all'università non avevo mai subito razzismo, mi sono sempre considerata una normale ragazza italiana - ha esordito un po' impacciata la Cesarini - e ora a 34 anni scopro che non è vero che sono un'italiana come tante, che resto una nera". Nonostante l'evidente imbarazzo per l'emozione di calcare l'importante palco dell'Ariston, Lorena ha raccontato dei messaggi di odio ricevuti sui social network dopo l'annuncio fatto da Amadeus al Tg1 sulla sua partecipazione come co-conduttrice.

Con la voce rotta dall'emozione l'attrice ha ricordato alcune delle frasi ricevute, che il pubblico ha potuto leggere sul maxi schermo: "Non se lo merita, l'hanno chiamata perché è nera", "E' arrivata l'extracomunitaria", "L'hanno chiamata per lavare le scale e annaffiare i fiori". E da qui è partito il suo lento monologo tra lacrime, lunghe pause di imbarazzo e tentennamenti, che hanno portato il suo intervento oltre i tempi stabiliti dalla scaletta.

"Nessuno prima aveva sentito l'urgenza di dirmi queste cose - ha detto Lorena Cesarini tra le lacrime - ma da quando Amadeus mi ha chiamato ho scoperto che evidentemente il colore della pelle è ancora un problema". Nonostante dal pubblico qualcuno abbia provato a farle superare l'imbarazzo della scena con un "sei bellissima", l'attrice è apparsa più volte in difficoltà e questo ha prolungato notevolmente il suo intervento, che si è concluso con una lunga citazione tratta dal libro Il razzismo spiegato a mia figlia di Tahar Ben Jelloun.

La Cesarini ha ammesso di avere cercato una risposta alle azioni degli hater nell'opera dello scrittore marocchino e nel finale ha abbracciato Amadeus prima di lasciare il palco alla musica, rimasta ai margini della seconda serata del Festival fino alle 21.30.

Come era prevedibile, l'intervento di Lorena Cesarini ha diviso il popolo dei social tra chi ha apprezzato la sua riflessione e chi, invece, si è scagliato contro l'attrice. Critiche e pensieri che hanno visto protagonisti anche Rula Jebreal a Mario Adinolfi.

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