Respect, tutto ciò che il film su Aretha Franklin non ha raccontato

Respect è il film biografico su Aretha Franklin che in Italia uscirà il prossimo ottobre: un biopic che però ha fallito nel mettere in scena alcuni dei lati più oscuri della vita della cantante

Respect, tutto ciò che il film su Aretha Franklin non ha raccontato

Respect è la pellicola diretta da Liesl Tommy che uscirà in Italia il 7 ottobre 2021 e che vede Jennifer Hudson indossare i panni di Aretha Franklin, cantautrice statunitense diventata il simbolo della musica gospel e soul, al punto da essersi meritata la nomea di regina del soul. Per la interpretazione della cantante, Jennifer Hudson si è guadagnata il plauso della critica internazionale che ha già avuto modo di vedere il film: lo stesso entusiasmo non c'è stato, però, per la sceneggiatura di Respect. Una parte della critica, infatti, ha additato il film per aver scelto una strada più semplice e superficiale e, dunque, per non aver avuto il coraggio di scavare a fondo nelle pieghe più oscure della vita della cantante.

Il ritratto del padre della cantante

Il Daily Mail ha dunque raccolto alcune delle discrepanze maggiori tra quello che la pellicola mostra e quello che invece è avvenuto nella realtà. Uno degli aspetti che più sono stati livellati nella messa in scena del biopic riguarda C.L. Franklin, il padre della cantante, che è interpretato da Forest Whitaker. Nel film l'uomo viene mostrato mentre orchestra la carriera della figlia, al punto da spingerla a lasciare la scuola per cercare di ottenere un contratto discografico. L'elemento su cui Respect non indaga, invece, è tutta una serie di eventi sgradevoli legati all'uomo. C.L. Franklyn, infatti, era un predicatore donnaiolo e infedele, che non solo tradì ripetutamente la madre di Aretha Franklin, ma ebbe una relazione con una ragazzina di dodici anni, che faceva parte della sua congrega, dalla quale ebbe anche un figlio. Quando Aretha Franklin aveva solo sei anni i suoi genitori si separarono. La madre della futura regina del soul si trasferì a Buffalo, mentre l'ex marito si trasferì poi a Memphis, ma anche qui finì con il trasformare la sua congrega in una specie di orgia costante che, secondo il Daily Mail, Ray Charles avrebbe definito"un circo sessuale". L'uomo aveva una reputazione tanto pessima che quando Aretha Franklin rimase incinta a dodici anni molti pensarono che C.L. fosse il padre del bambino. Non era così, ma la facilità con cui le persone giunsero a quel sospetto lascia intendere che per la comunità l'uomo era qualcuno in grado di compiere questo tipo di atti.

Il matrimonio con un uomo abusivo

Un altro aspetto che Respect ha semplificato è stato il primo matrimonio di Aretha Franklin, che nel 1961 sposò Ted White, appena sei mesi dopo averlo conosciuto. Aretha Franklin aveva solo diciannove anni e per i successivi otto rimase insieme all'uomo, che collaborò con lei anche sotto l'aspetto musicale, cooperando alla realizzazione di quello che è forse il più grande successo di Aretha Franklin, Think, reso immortale dal film The Blues Brothers.

Secondo un articolo del Time del 1968, riportato poi nel 2018, l'uomo non si faceva scrupoli anche a dare degli schiaffi alla cantante o a scuoterla in pubblico, senza preoccuparsi di coloro che potevano vederlo mentre aveva un atteggiamento abusivo nei confronti della moglie. Aretha Franklin non ha mai parlato apertamente del suo primo matrimonio, ma in Respect si è scelto di cancellare questo lato di Ted White, quasi si volesse romanticizzare la storia. Su questo particolare aspetto è intervenuto l'attore Marlon Wayans, che interpreta Ted White nel film. In un'intervista rilasciata all'Indipendent ha detto: "Spero che Ted White guardi il film e sia soddisfatto del modo in cui abbiamo trattato il suo personaggio, perché avremmo potuto anche dipingerlo come un mostro." Poi Wayans ha continuato asserendo:"Era diventato importante e le sue insicurezze così come la sua gelosia sono emerse e così di colpo c'era questo piccolo uomo che attaccava la sua donna perché non riusciva a gestirla".

La madre di Whitney Houston cancellata in Respect

In Respect - pellicola che copre un periodo di circa vent'anni nella vita di Aretha Franklin - viene mostrata la cantante che interpreta il brano Ain't No Way con sua sorella Erma. Nella realtà fu Cissy Houston - madre della compianta Whitney - a registrare con Aretha Franklin. Ma è come se Respect abbia voluto cancellare Cissy Houston e il suo gruppo The Sweet Inspirations. Una mancanza che secondo Showbiz411 è una mancanza di rispetto che non tocca solo Cissy Houston, ma anche il pubblico. Inoltre, sempre secondo il Daily Mail, non menzionando Cissy Huston Respect ha perso l'occasione di mostrare anche una giovane Whitney Houston che, di tanto in tanto, si presentava da sua madre mentre era al lavoro per Aretha Franklin.

La lotta di Aretha Franklin contro il proprio peso

Un altro aspetto che Respect non indaga è il rapporto di Aretha Franklin con il proprio corpo: un rapporto che la spingeva a lottare costantemente contro il suo peso. A volte la cantante arrivava quasi ad affamarsi, pur di cercare di perdere peso.

Nonostante dicesse di non dover rispondere del suo corpo, perché non era una modella ma una cantante "che doveva cantare solo ciò che aveva nel cuore", la sua attenzione era sempre per il suo peso, specie in età più adulta, quando aveva anche archiviato una dipendenza da alcol. Non si liberò mai di quella dal cibo, con la quale combatté fino alla sua morte, avvenuta nel 2018, a causa di un cancro al pancreas.

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