Dalla reunion di Friends all'Eurovision: ecco cosa il coronavirus ha fatto saltare

Gli appuntamenti con "Friends", l'Eurovision Song Contest, gli Invictus Games, il Festival di Cannes e molti altri slittano a causa del coronavirus

Dalla reunion di Friends all'Eurovision: ecco cosa il coronavirus ha fatto saltare

Il coronavirus fa saltare eventi attesi in tutto il mondo, a partire dalla reunion di “Friends” all’Eurovision Song Contest - in cui il vincitore del Festival di Sanremo Diodato avrebbe dovuto cantare per l’Italia.

Molte manifestazioni, sulla scia della decisione presa dal Salone del Mobile di Milano - che è stato spostato ai sei giorni compresi tra il 16 e il 21 giugno - sono state fatte slittare ad altro periodo oppure a data da destinarsi.

Le riprese dello speciale di “Friends” non inizieranno prima di maggio, quindi bisognerà attendere i tempi tecnici di post-produzione e promozione. I fan della serie andata in onda per 10 anni, a cavallo degli anni ’90 e 2000, dovranno quindi attendere - ma non è una novità, dato che chiedono una reunion da 15 anni. Nell’attesa, gli attori su Instagram stanno deliziando i fan con cronache o battute dalle proprie case, in cui si trovano in auto-isolamento. Come Matthew Perry, che nella serie era Chandler Bing, che ha invitato i follower a tossire nel mantello come Batman e lavare frequentemente le mani.

L’Eurovision Song Contest è invece proprio stato cancellato, come risulta sul sito ufficiale. L’evento si sarebbe dovuto tenere a maggio a Rotterdam, ma l’organizzazione ha preferito evitare una kermesse che avrebbe potuto diffondere ancor più il virus, dato che alla finale dell’Eurovision partecipano persone da tutto il mondo. Il concorrente italiano Diodato ha diffuso su Twitter una sua dichiarazione.

Un triste destino anche per il Salone del Libro di Torino, rimandato a data da destinarsi, ma probabilmente si terrà tra giugno e luglio di quest’anno. Gli Invictus Games sono invece stati spostati all’anno prossimo, tra maggio e giugno 2021. L’evento sportivo benefico biennale, in onore delle forze armate e nato da un’idea del Principe Harry, dovrà attendere quindi un anno. E intanto si teme per la salute dello stesso Harry, che nei giorni scorsi ha incontrato persone potenzialmente esposte al contagio.

Ultima “vittima” del coronavirus il Festival di

Cannes, che sarà riprogrammato indicativamente tra giugno e luglio anch’esso. Cannes risente anche del fatto che, con i cinema chiusi, la distribuzione dei film potrebbe subire infatti ulteriori slittamenti.

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