"Riaccendo la musica live. Ma è dura essere sempre in prima fila"

L'artista sarà all'Arena di Verona e poi nel resto d'Italia. "Cerco di essere sempre avanti"

"Riaccendo la musica live. Ma è dura essere sempre in prima fila"

Lignano Sabbiadoro (Udine). Pronti, via: Emma non ha perso un filo della sua grinta ed è la prima a ripartire con i grandi concerti dal vivo delle popstar dopo «l'inverno», come ha scritto Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Non solo: oggi esce il suo singolo Che sogno incredibile con Loredana Bertè, il 25 arriverà il greatest hits Best of me che celebra dieci anni di carriera attraversati con i guantoni della coerenza e del coraggio. Piaccia o no, Emma non le manda a dire e non lo fa neanche qui davanti al palco della piccola Arena Alpe Adria di Lignano poco prima di iniziare la prova generale del tour. Il 6 e 7 giugno parte dall'Arena di Verona (un «riassunto» del concerto del 6 sarà gratuitamente sulla piattaforma ItsArt dal 15 giugno) e poi fino a metà luglio girerà l'Italia da Taormina a Roma fino a Bologna (produzione F&P). In totale 25mila paganti, tutti secondo disposizioni Covid: «Io sono quella che va in Piazza del Popolo a dimostrare per i musicisti disoccupati ma poi non faccio un tour con un chitarrista e un tecnico: questa produzione coinvolge una quarantina di persone». Insomma, mette i puntini sulle i.

Dieci anni di carriera.

«Gli anni dei musicisti sono come gli anni dei cani: uno ne vale sette». (sorride - ndr)

Bilancio?

«Ho imparato che ho tante cose da imparare. So di non sapere, ma non ho perso la curiosità da bambini».

Lati positivi?

«I pregiudizi ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Ma ho imparato a fregarmene perché so quanto valore do al mio lavoro. E poi ho fatto tanti cambiamenti musicali senzapensare alla quantità di stream o all'hype o chissà a cos'altro».

Quelli negativi?

«Talvolta non sono stata appoggiata come mi sarei aspettata».

Ad esempio?

«Quando sono andata all'Eurovision Song Contest nel 2014 avrei potuto portare una canzone tipicamente italiana, ma volevo dire che in Italia anche le donne possono fare rock. E così ho portato La mia città, che è un pezzo molto rock'n'roll».

Non andò benissimo.

«Mi presentai con un look molto aggressivo. Ed evitai di dare interviste ai giornalisti di paesi dichiaratamente omofobi. Ma invece di dire che bello, specialmente qui in Italia mi presero in giro per delle foto con gli shorts color oro che si vedevano sotto l'abito. Nel nostro dal punto del sessismo c'è ancora molto da fare e lo conferma come la stampa, blog e giornalisti o pseudo tali hanno affrontato la conferenza stampa dei Maneskin dopo la vittoria all'Eurovision».

Come?

«Damiano è stato apprezzato quando si è presentato a torso nudo con gli stivali sul tavolo e la bottiglia. Io invece ero stata criticata, specialmente dalle donne. Forse su certe cose sono sempre stata troppo avanti».

All'Arena di Verona la verrà a trovare anche Loredana Bertè (oltre ad Alessandra Amoroso e Dardust).

«Tra noi c'è un rapporto viscerale come tra mamma e figlia. Ho paura quando canterò con lei perché divora il palco».

Tocca a lei riaprire l'estate dei concerti pop con produzioni e grandi palchi.

«Per tutto il lockdown sono stata sul divano e ho cucinato tutto quello che volevo cucinare. Però, visto che in questo tour ho anche cinque ballerini (la danza è un altro settore penalizzato che mi piace aiutare) mi sono allenata ballando più di Heather Parisi negli anni Ottanta».

All'Arena di Verona con Durdust farà un omaggio a Battiato.

«La sua morte mi ha spezzato il cuore come quando è morto Pino Daniele (che avrei invitato stavolta all'Arena). Con Battiato parlavamo di musica al telefono e non dimenticherò mai la mia vacanza a casa sua. Veniva a svegliarmi con il caffè alle 5 del mattino: Andiamo al mare».

Emma, tornerà nella giuria di X Factor che non avrà più distinzioni tra le categorie musicali.

«È bello che si rompano queste barriere. Molti artisti non lo dicono ma temono le reazioni dei social se annunciassero collaborazioni con altri musicisti magari distantissimi».

Tutto si può dire di Emma tranne che abbia paura.

«E difatti il mio prossimo disco sarà il frutto di un attento ascolto dei giovanissimi».

Sul palco lancerà appelli?

«Sono sempre stata vicina al mondo LGBT quando eravamo solo io e Paola Turci. Ma ora sono stanca di fare comizi».

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