«Ricordo che Tinto Brass mi propose un film hard»

Michele Vanossi

«Ci sono signore che seguono le trasmissioni da me condotte anche per dare una sbirciatina ai miei outfit». A dire il vero è da tanto che le signore davanti allo schermo osservano il suo modo di vestire: già dai tempi di Verissimo e del Tg5. È che la giornalista ha sempre prevalso sull'icona glamour e allora prima di tutto, per tutti, Cristina Parodi è sempre stata l'autorevole anchorwoman dell'ammiraglia Mediaset prima, e il rassicurante volto dell'ammiraglia Rai, dopo (per 3 anni ha condotto con Marco Liorni La vita in diretta su Raiuno e da settembre sarà al timone della nuova Domenica In). È abituata ad affrontare con la giusta misura anche argomenti delicati e spinosi di cronaca nera. Le stanno a cuore i problemi delle donne, soprattutto quelli che riguardano soprusi e violenze, purtroppo sempre più all'ordine del giorno. Per questo lancia un appello: «Bisogna che lo Stato adotti delle misure reali per proteggere le donne in difficoltà. Si dice sempre di denunciare gli aggressori in caso di molestie, poi qualche donna viene ammazzata lo stesso! Una volta sporta denuncia non succede nulla! È proprio lì il nodo sbagliato! Lì deve intervenire lo Stato». Mai tentata dalla politica? «Non mi piace molto e non mi interessa». Un suo sogno? «Condurre un programma con mia sorella Benedetta e con mio fratello Roberto». ( probabilmente con Domenica In potrebbe avverarsi ndr). C'è stato nell'ambito del suo percorso lavorativo o nella sua vita privata un momento off? «Ricordo un episodio che coincide col mio debutto al Tg5... Una telefonata in redazione (pensavo fosse uno scherzo dei colleghi) da parte di Tinto Brass (re del cinema hard) che mi proponeva un provino per una parte in uno dei suoi film». La giornalista, moglie di Giorgio Gori (attuale sindaco di Bergamo) è mamma di 3 ragazzi Non facile crescerli ed educarli nella società attuale.«Bisogna dare degli esempi. I miei sono cresciuti bene, hanno delle belle idee, sono curiosi nel modo giusto, nutrono interesse per il prossimo e si danno da fare, Tra le difficoltà che i giovani devono affrontare c'è sicuramente lo scoglio del mondo lavorativo.

Noi se eravamo bene indirizzati e sceglievamo determinate facoltà eravamo quasi certi di potere svolgere la professione per la quale avevamo studiato. Oggi non è sempre così ed è richiesto uno sforzo maggiore, a volte anche per inventarsi una professione».

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