Sono passate solo due settimane dalla prematura morte di Stefano D'Orazio ma il suo ricordo è ancora vivo. Soprattutto per chi, come Roby Facchinetti, ha trascorso la sua vita fianco a fianco del batterista. I Pooh li hanno uniti e i Pooh continuano a mantenere vivo un legale speciale che va al di là della vita. A confessarlo è stato lo stesso Facchinetti dal palco del Maurizio Costanzo Show dove l'artista è stato ospite la scorsa sera.
Intervenuto in puntata su Canale Cinque, Roby Facchinetti ha voluto omaggiare l'amico di una vita con uno dei suoi ultimi brani musicali, "Rinasceró Rinascerai". Ma non solo, ha anche ripercorso i momenti più belli di una carriera che ha segnato la storia della musica italiana. La morte di Stefano D'Orazio, avvenuta lo scorso 6 novembre per complicanze dovute al coronavirus, ha lasciato un vuoto incolmabile non solo nella moglie, ma anche nel cuore dei suoi ex compagni di avventura, i Pooh. Facchinetti non ha potuto nascondere la sua profonda tristezza nell'aver dovuto dire addio, all'improvviso, allo storico amico.Nessuno si sarebbe, infatti, aspettato una morte così repentina. Roby Facchinetti lo ha ammesso davanti a Maurizio Costanzo, spiegando che l'umore di Stefano era alto e che tutti erano convinti che sarebbe tornato a casa presto. Invece così non è stato e al pubblico e ai telespettatori Facchinetti ha raccontato le ultime parole di D'Orazio. Le ultime che i due amici si sono scambiati prima del decesso nel corso di una telefonata: "Aveva le difese immunitarie molto molto deboli e lì Stefano, straordinariamente, mi disse: 'Ho il coronavirus però non ti preoccupare'. 'Ma come cosa stai dicendo' gli dissi io. E lui mi rispose: 'No, non ti preoccupare, perché tutto il resto va bene'". Una frase che letta a posteriori lascia un senso di profondo smarrimento e sconforto nell'esito finale.
Roby Facchinetti, però, non ha voluto lasciare un ricordo nostalgico di D'Orazio e ha deciso di omaggiare l'amico e collega con uno dei brani simbolo di questa pandemia, "Rinasceró Rinascerai".
La canzone è stata scritta da Facchinetti e dedicata alla sua Bergamo, città duramente colpita dal Covid-19, dove nella prima ondata di marzo morirono migliaia di persone. Un inno alla vita e alla voglia di continuare a lottare anche oltre le avversità..@RobyFacchinetti, ospite al #MaurizioCostanzoShow, ricorda il collega e amico fraterno Stefano D’Orazio pic.twitter.com/gekoSZGntj
— Maurizio Costanzo (@Costanzo) November 24, 2020
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