Sono diventati famosi nel 2010, quando la cosiddetta blogosfera italiana era nel suo periodo d'oro. Ma per Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Gianluca Neri (meglio conosciuto come Macchianera) arriva ora il conto.
Secondo il portale Giustiziami - curato da alcuni insider del tribunale di Milano e per questo fonte attendibile -, infatti, i tre sarebbero stati mandati a processo (si parte il 19 luglio) per aver "frugato" nei telefoni dei vip foto e altro materiale con il quale confezionare notizie di gossip da rivendere ai settimanali scandalistici o pubblicare sui propri blog. "Stando al decreto di citazione firmato dal pm di Milano Grazia Colacicco che li ha mandati a processo", si legge sul sito, "i tre giornalisti e blogger riuscivano a intrufolarsi nell’intimità dei vip ottenendo “fraudolentemente” codici e password, operazioni facilitate da domande segrete a basso livello di protezione per il recupero delle parole chiave (in un caso: Come si chiama il tuo animale domestico?)".
Al centro dell'inchiesta ci sarebbero in particolare 191 foto scattate durante una festa di compleanno di Elisabetta Canalis nella villa di George Clooney sul lago di Como. I tre avrebbero provato a venderle per 120mila euro a un settimanale, ma la showgirl venne informata della cosa. Parte così la denuncia ai carabinieri che dà il via all'indagine e poi al processo.
Viene fuori così che tra gli obiettivi non c'era solo la Canalis. Secondo il capo d'imputazione, infatti, i tre "al fine di procurare a sé o a altri un profitto consistente nella vendita di fotografie e di informazioni o conversazioni personali di cui erano venuti a conoscenza o comunque al fine di arrecare danno a Elisabetta Canalis e alle persone di seguito indicate, si procuravano, rispondendo alla domanda segreta per la password, i codici di accesso dell’indirizzo di posta elettronica di Federica Fontana, Mara Povoleri (Mara Venier, ndr), Sandra Bullock, Scarlett Johansson e altri".
Nel mirino c'era soprattutto Federica Fontana, il veniva cui profilo veniva costantemente monitorato per ottenere "indebite informazioni a loro non dirette, tra le quali l’indirizzo web, il nome utente e la password di accesso alla galleria fotografica che conteneva immagini della festa privata per il compleanno di Elisabetta Canalis". Dopo di che i tre "fraudolentemente intercettavano comunicazioni relative a un sistema informatico o telematico e ne rivelavano in parte il contenuto", si legge sempre nelle accuse, "In particolare, avendo fraudolentemente ottenuto gli accessi a vari account di posta elettronica, ne monitoravano la posta in entrata utilizzando un apposito account di posta elettronica come collettore unico di tutta la corrispondenza intercettata".
"Tutto quello che è accaduto è che io all'epoca mi sono vista recapitare le foto di un compleanno della Canalis a casa Clooney", si difende Selvaggia Lucarelli, "Non ho mai chiesto e ricevuto un euro da nessun giornale, rivista o editore , nè per quelle foto nè per qualsiasi altra foto o notizia in altri periodi. Non c'è mai stata neanche alcuna trattativa che mi abbia riguardata.
Ci sono state perquisizioni, sequestri e intercettazioni come se fossi entrata in possesso di informazioni riservate alla Cia, ma negli atti non c'è un passaggio in cui risulti che io abbia mai venduto o contrattato una notizia o una foto".Leggo titoli fantascientifici su un processo legato a una vecchia indagine che purtroppo mi ha coinvolta nel 2011 e di...
Posted by Selvaggia Lucarelli on Giovedì 28 maggio 2015
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