Gli anni passano per tutti. Anche per il leggendario Saetta McQueen, l'autovettura rosso fuoco con il numero 95 apparsa al cinema nella prima puntata della saga d'animazione più amata dallo stesso John Lasseter, uno dei fondatori della Pixar, Cars - Motori ruggenti, poco più di dieci anni fa. Che però, per un campione dei circuiti automobilistici Nascar molto famosi negli Stati Uniti (è il secondo avvenimento sportivo più seguito dopo il Super Bowl di football), proprio come succede per tutti gli atleti, significano un cambio di era. Così, intelligentemente, gli sceneggiatori della Pixar, tra cui lo stesso regista Brian Fee, per il terzo e nuovo capitolo della saga in uscita in Italia il 14 settembre (mentre negli Stati Uniti ha già superato i 130 milioni di dollari d'incasso), hanno pensato bene di mettere a confronto Saetta McQueen con una nuova generazione di bolidi che lo costringerà a ritirarsi dallo sport che ama.
In fondo - come scrive Christian Uva nel suo interessante libro Il sistema Pixar appena uscito per Il Mulino - è il canonico tema di quasi tutti i film Pixar (che nel frattempo è entrata a far parte dell'universo Disney), con l'incontro-scontro tra vecchio e nuovo che qui volutamente ha un impatto anche tecnico, proprio sul disegno e sulle animazioni. «Si vede subito - racconta il regista che ieri ha incontrato la stampa a Roma insieme ai talent d'eccezione che hanno prestato la voce a vari personaggi come Sabrina Ferilli, J-Ax, La Pina, Pino Insegno, Ivan Capelli, Marco Messeri, Ugo Pagliai - che auto come Jackson Storm raggiungono grandi velocità senza alcuno sforzo. Abbiamo dato a quelle auto più veloci e più giovani un aspetto slanciato e aerodinamico per metterle in netto contrasto con Saetta McQueen». Insomma Cars 3, visto che poi che siamo proprio nel campo delle autovetture, potrebbe essere riassunto con una parola sola: rottamazione. Anche se, sottolinea Sabrina Ferilli che dà la voce per la terza volta a Sally, fidanzata e consigliera di Saetta, «alla fine sarà il contrario. Ed è curioso che certi valori per me eterni, come il rispetto, l'umanità e la correttezza, che dovrebbero essere alla base di tutto e che vorrei trasmettere ai miei nipoti, si trovino nei film o addirittura in un cartone come questo e non nel linguaggio quotidiano».
Ma la novità di questo Cars 3 consiste anche nello spazio maggiore che viene dedicato proprio ai personaggi femminili tra cui quello di Cruz Ramirez, che cerca di far tornare Saetta McQueen in pista dopo una devastante battuta d'arresto. «All'inizio - racconta il regista - questo personaggio era maschile. Poi, nel corso dei sei anni di preparazione, siamo stati spinti alla trasformazione femminile. Sarà anche perché avendo due figlie ho pensato che sarebbe stato importante per loro, e di conseguenza per tutto il pubblico femminile, avere un personaggio forte all'interno del film a cui poter guardare e trarre ispirazione».
«Sono donne libere che raccontano un'emancipazione», sottolinea Sabrina Ferilli che svela pure come «da bambina non vedevo tanto i cartoni, ho sempre trovato un po' scema Biancaneve e un po' ritardata Cenerentola». Mentre la cantante e conduttrice radiofonica La Pina che ha Bambi tatuato sulla mano ricorda che sognava di doppiare un cartone da quando ha iniziato a parlare.
Per lei è arrivato il ruolo di Miss Fritter, ossia uno sgangherato ex scuolabus che ne combina di tutti i colori nella pazza corsa Crazy 8 raccontata da uno speaker d'eccezione, J-Ax: «Sono un fan della Pixar dal giorno uno, sono felicissimo perché il mio personaggio urla e racconta di un mondo irruento come quello delle stunt car che adoro».
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