Antonino Cannavacciuolo al Salone del Libro di Torino ha presentato il suo libro "Il piatto forte è l'emozione. 50 ricette dal Sud al Nord" edito da Einaudi, ma una domanda del pubblico gli ha rovinato la giornata.
Anzi lo ha fatto proprio arrabbiare. Un lettore gli ha chiesto: "Come mai in 'Cucine da incubo' ogni volta che emtti mano in un ristorante dopo poco lo fai fallire? Rispondi sinderamente". Lo chef ha subito ribattuto dicendo che la sua domanda non è per niente intelligente e poi rincara la dose. "Non sei sincero. Stai dicendo una stronzata. Dovevi fare una domanda intelligente e non l'hai fatta".
Il lettore non si è perso d'animo e ha sostenuto la sua tesi: "Io mi baso sulle recensioni e su alcune testimonianze dei miei amici. Ultimamente con 'Cucine da incubo' sei stato in un ristorante egiziano a Milano e miei amici hanno detto che da quando ci hai messo mani tu è ancora peggio".
Cannavacciuolo ha colto la palla al balzo e ha concluso questo battibecco così: "Vedi che ho fatto qualcosa? Se era rimasto uguale non avevo fatto niente".E il pubblico scoppia in una risata per cercare di mettere fine a questo siparietto curioso.
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