Scialpi rivela: "Io e Blasi non siamo più marito e marito"

Giovanni Scialpi affida alle pagine di Chi la sua delusione d'amore per la fine del matrimonio con Roberto Blasi: "Se ne è andato via di casa"

Scialpi rivela: "Io e Blasi non siamo più marito e marito"

"Io e Roberto Blasi non siamo più marito e marito; sulla carta lo siamo ancora, ma lui, da quasi un mese, è andato via di casa", inizia così il lungo sfogo di Giovanni Scialpi.

Il cantante racconta in una lunga intervista al settimanale Chi, in edicola da mercoledì 25 ottobre, la fine del suo matrimonio durato soltanto 2 anni. Scialpi è stato il primo artista italiano a sposare un altro uomo e oggi è il primo a separarsi. "Ci siamo lasciati dopo una litigata cominciata in modo banale e finita malissimo - spiega al settimanale -. Posso dire che ero innamorato e che non conoscevo davvero Roberto. Siamo stati insieme sei anni e l’amore fino a un certo punto basta a se stesso, ma lui in sei anni non ha mai detto grazie e non mi ha mai chiesto scusa. E ora se n’è andato senza dirmi che andava via. Perché stava con me? Questo me lo chiedo anch’io, magari per avere visibilità... Lo sa che lui senza dirmi niente ha accettato di fare un duetto con un’altra cantante (Viola Valentino, ndr)? E poi ha fatto un’intervista da solo per un giornale senza dirmi nulla?".

Giovanni Scialpi affida la sua delusione d'amore per Roberto Blasi al settimanale Chi e rivela che ora si sente come "una cocorita, sono un uccellino pieno di piume colorate, infatti sono gay, ma sono inseparabile". Ma torniamo alla lite da cui è partito tutto: "Eravamo in macchina, io gli ho detto che non mi sentivo parte della famiglia, gli ho detto che lui di famiglia parlava solo sui giornali. Lui ha iniziato ad alterarsi, gli ho preso il cappellino e gliel’ho lanciato fuori dal finestrino, mai più mi sarei aspettato la reazione violenta che ha avuto".

Alla fine dell'intervista, Scialpi spiega che per divorziare dovrebbe

andare in America, "ma non ci vado: lui è sparito, non mi parla, si comporta un po’ da vile, spero che un giorno sia lui a innamorarsi, se ne è capace, e a quel punto dovrà venire a chiedermi il divorzio".

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