Shakira in tribunale per frode fiscale in Spagna

La cantante colombiana è arrivata stamane dinanzi al Tribunale di Barcellona per presenziare all’udienza che la vede indagata per un reato di evasione fiscale di milioni di euro

Shakira in tribunale per frode fiscale in Spagna

Shakira è nei guai col fisco spagnolo. La celebre cantante colombiana è arrivata stamane a Barcellona con il suo fidato agente e il suo staff, e frettolosamente è salita lungo la scalinata che porta all’entrata del tribunale catalano.

Lungo il perimetro del palazzo di giustizia si erano appostati sin dalle prime luci dell’alba decine di fotografi e giornalisti, armati di macchinette fotografiche, videocamere e microfoni, per strappare all’ex madrina dei mondiali di calcio di Sudafrica 2010 delle dichiarazioni in merito al capo d’accusa che le è stato imputato direttamente dai pubblici ministeri spagnoli.

Shakira, infatti, è stata citata in giudizio per far luce su un’indagine, iniziata alcuni mesi fa, su una presunta frode fiscale ai danni del Tesoro di Madrid.

La cifra in questione si aggira attorno a 14,5 milioni di euro (equivalenti a circa 16,3 milioni di dollari), proventi non dichiarati al fisco spagnolo e per i quali la cantante di origine libanese avrebbe dovuto non solo denunciarli, ma anche pagarci le relative tasse.

La compagna del calciatore del difensore centrale del Barcellona, Gerard Piqué, assieme al suo consulente finanziario statunitense sono stati accusati in totale di sei reati fiscali, tra cui la presunta (e falsa) dichiarazione di non risiedere in territorio spagnolo e il complicato sistema di “scatole cinesi” per la dichiarazione degli introiti percepiti nel periodo riguardante gli anni dal 2012 al 2014.

Secondo i pubblici ministeri, la cantante ha volutamente escogitato un piano per evitare di pagare le imposte sul reddito al Tesoro spagnolo, creando e utilizzando una rete di società situate in quei famosi paradisi fiscali che risultavano i detentori ufficiali delle entrate, incassate da Shakira, durante quel periodo.

I magistrati spagnoli sono, infatti, convinti della volontà dell’artista di “non voler pagare le tasse” nonostante fosse consapevole di aver “vissuto regolarmente in Spagna e che è rimasta in questo paese per gran parte dell'anno, a parte i suoi viaggi per adempiere ai suoi impegni e attività professionali di svago.”

La dichiarazione del pubblico ministero continua sostenendo che la cantante"canalizzava i movimenti del suo capitale generati dalla sua attività professionale", che includeva spettacoli o partecipazione al programma statunitense "The Voice" e alla commercializzazione di profumi sotto il suo nome - attraverso società domiciliate nelle Isole Vergini britanniche, le Isole Cayman, Malta, Panama e Lussemburgo.

La risposta dell’artista e del suo staff legale non si è fatta attendere.

Attualmente, la difesa della cantante poggia sul fatto che fino al 2015 Shakira non abbia mai passato più di 183 giorni all'anno in Spagna, il che significa che non era tenuta a pagare le imposte sul reddito al Tesoro madrileno, e rimarcando che il 96% dei guadagni della cantante provengono da paesi esteri.

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