Sorprese e gioielli d'Italia da (ri)scoprire

Tornano le "Giornate Fai d'autunno" e nel fine settimana del 15 e 16 ottobre si potrà scegliere che cosa visitare tra ben 700 luoghi speciali, distribuiti in 350 diverse città italiane

Sorprese e gioielli d'Italia da (ri)scoprire

Tornano le «Giornate Fai d'autunno» e nel fine settimana del 15 e 16 ottobre si potrà scegliere che cosa visitare tra ben 700 luoghi speciali, distribuiti in 350 diverse città italiane. Sono spazi poco noti, spesso inaccessibili che conservano l'inaspettato e sempre stupiscono. Marco Magnifico, presidente del Fondo per l'ambiente italiano, spiega che questa edizione non è priva di aperture «eccentriche» perché il concetto stesso di heritage è in continua evoluzione. La prima sorpresa è trovare in elenco (su giornatefai.it) la sede di San Patrignano, la nota comunità di recupero in provincia di Rimini: lì, i ragazzi del centro e i volontari del Fai guideranno gli ospiti tra i laboratori di tessitura, vera e propria eccellenza artigianale italiana. Tra gli imperdibili e non banali di questa edizione spiccano anche i porti, come quello di La Spezia, dove si potrà visitare il molo da cui molti scampati dai lager nazisti partirono con la nave Exodus per Israele. O come quello di Livorno, con l'enorme silos degli anni Venti. Fanno parte del patrimonio da tutelare, e saranno eccezionalmente aperti, anche ospedali come il Complesso di Santo Spirito in Sassia, voluto a Roma da Papa Sisto IV, luogo di struggente bellezza quattrocentesca, così come il modernissimo Ospedale veterinario di Teramo, all'avanguardia nell'architettura e nei trattamenti. A Milano si potrà entrare a Palazzo Diotti, sede della Prefettura, raffinata dimora di fine Settecento, con una sala affrescata dal giovane Andrea Appiani mentre a Venezia si scoprirà, nel meno battuto sestiere di Castello, il complesso di San Francesco della Vigna (foto), con la chiesa del Palladio, un chiostro-gioiellino e una vigna (l'unica della Serenissima).

Tra le chicche anche due ambienti geniali: il seicentesco Palazzo Vassé a Bologna, con la sua Galleria della meridiana che segna sul pavimento un calendario solare grazie a due fori sul soffitto, e il Campus Einaudi di Torino, progettato dall'archistar Norman Foster, tra gli edifici universitari più spettacolari al mondo.

Il Fai ricordando che nulla di tutto questo sarebbe possibile senza il contributo, anche economico, dei cittadini - lancia la campagna di raccolta fondi «Ricordiamoci di salvare l'Italia»: la quota di tesseramento annuale sarà, fino al 16 ottobre, di 29 euro anziché 39.

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