Spike Lee, fresco di Premio Oscar per la migliore sceneggiatura per BlacKkKlansman, film di cui è anche regista, è stato accusato dal musicista James Brandon di avergli rubato, con la complicità di Prince, una sua canzone, utilizzandola nella colonna sonora del film “Girl 6”.
Brandon nella causa legale intentata contro il regista afferma che tutto risale al 1993 quando faceva parte di una band chiamata GOMAB. Una sera fece ascoltare allo zio di Spike Lee, Clarence Lee, una sua canzone intitolata "Phone Sex". A Clarence piacque molto e si offrì di farla sentire al nipote perché la utilizzasse nel suo nuovo film, “Girl 6” dedicato a una sensuale operatrice telefonica.
Il film fu presentato fuori concorso al 49º Festival di Cannes nel 1996, vantando anche camei d’autore di star come Naomi Campbell, Madonna, Halle Berry e Quentin Tarantino.
Quando arrivò nelle sale, Brandon lo andò a vedere e notò subito molte somiglianze tra la sua canzone e quella scritta da Prince, l’artista scelto da Spike Lee per comporre la theme song del film. Avevano solo cambiato il titolo da “Phone Sex” in “Girl 6”.
Per il resto l'arrangiamento della tromba e gran parte della melodia, secondo Brandon e alcuni periti musicali da lui stesso ingaggiati, sarebbero identici. Solo che Brandon restò nel totale anonimato, mentre Prince e Spike Lee si godettero il successo della loro collaborazione.
Brandon ha ora deciso di fare causa agli eredi di Prince e a Spike Lee per tutti i profitti che hanno tratto da quella canzone che, a suo dire, avrebbe potuto cambiare le sorti della sua carriera musicale.
Segui già la nuova pagina pop de ilGiornale.it?
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.