Le conseguenze erano attese, ma questa volta si è andati ben oltre le aspettative. I provvedimenti disciplinari, che il Grande fratello ha preso nei confronti di Ginevra Lamborghini (squalificata per le frasi sul bullismo) e Giovanni Ciacci (eliminato dal pubblico sempre per il caso Bellavia), non sono stati ritenuti sufficienti per qualcuno. E così l'odio social si è riversato sui due ex concorrenti, che sono finiti letteralmente alla gogna.
Alfonso Signorini ha voluto parlarne nella prima parte della puntata, affrontando la questione da un punto di vista personale, ma anche dando spazio a Giovanni e Ginevra, i quali sono stati vittime di minacce e insulti pesanti fuori dalla Casa. "Hanno pagato con la squalifica e l'eliminazione per i loro sbagli nei confronti di Marco Bellavia, ma ora è giusto che si vada e vadano avanti", ha detto il conduttore, parlando dei giorni di vero e proprio "inferno" vissuti dall'influencer bolognese e dall'opinionista subito dopo l'uscita dal reality.
"Stamani al supermercato mi hanno sputato in faccia", ha raccontato Giovanni Ciacci riferendosi a un episodio avvenuto poche ore prima della diretta televisiva. E poi ha rivelato di essere stato travolto dai messaggi infamanti degli hater: "Ho ricevuto offese. La mia famiglia ha avuto delle minacce e l'azienda per la quale lavoro ha ricevuto più di mille email, nelle quali si chiedeva il mio licenziamento". L'opinionista è stato uno dei più criticati per il suo atteggiamento ostile, alimentato dall'indifferenza, nei confronti di Marco.
Una reazione violenta, quella del pubblico ma anche degli hater, che ha colpito in prima persona anche Ginevra Lamborghini, che uscendo dalla Casa aveva temuto proprio la gogna mediatica. "Anche io ho vissuto tre giorni che mi sembrano otto mesi di inferno.
Son stata accusata con parole riprovevoli, ho ricevuto minacce di ogni tipo anche di morte", ha svelato la concorrente, che nei giorni scorsi era stata difesa dalla madre proprio sul tema del bullismo e dell'odio del web. Per questo signorini ha ribadito ancora una volta la necessità di parlare apertamente della cosa, voltando però pagina verso un confronto pacifico e costruttivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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