La notizia della partecipazioni di Ornella Muti al festival di Sanremo, in qualità di co-conduttrice, ha fatto tornare alla ribalta delle cronache la brutta vicenda, che vide l'attrice scontrarsi in tribunale con i gestori del teatro di Pordenone. La Muti venne condannata dai giudici a risarcire l'ente per un totale di oltre 30mila euro - a causa di un'assenza ingiustificata - ma alle casse del teatro mancherebbero ancora 15mila euro. Una somma che i gestori chiedono venga saldata con il compenso che l'attrice percepirà a Sanremo.
La vicenda risale al dicembre 2010. Ornella Muti avrebbe dovuto presenziare a un evento organizzato dal teatro Verdi di Pordenone, ma l'attrice diede forfait all'ultimo minuto, sostenendo di avere una laringo-faringite con tanto di certificato medico. La stessa sera dell'evento, però, Ornella Muti fu fotografata a San Pietroburgo a una cena di beneficenza insieme al presidente russo Vladimir Putin e ad altri volti noti del cinema internazionale. Il teatro di Pordenone decise così di fare causa all'attrice che, per partecipare alla manifestazione italiana, aveva ottenuto un compenso anticipato pari a 25 mila euro.
Nel 2015 il tribunale di Trieste ha riconosciuto Ornella Muti colpevole di truffa e di avere indotto un medico a commettere un falso ideologico nella redazione del certificato di malattia. Nella sentenza i giudici hanno condannato l'attrice a otto mesi di reclusione e al pagamento di una multa pari a 600 euro con pena sospesa solo con il pagamento di una provvisionale di 30 mila euro da versare al teatro di Pordenone. Subito dopo la sentenza, i legali dell'attrice hanno fatto sapere che la Muti non era in grado di pagare l'intera somma e fu disposto un pagamento rateale, che è tuttora in corso.
Proprio per questo motivo, oggi, i gestori del teatro di Pordenone chiedono che la co-conduttrice del Festival saldi la cifra restante con parte del cachet, che riceverà per la sua presenza sul palco del teatro Ariston.
L'attrice sta pagando la provvisionale - che le garantisce la sospensione della pena detentiva - con un bonifico mensile di mille euro, ma all'appello mancherebbero ancora 15 mila euro. La richiesta arriva dall'avvocato del teatro, Antonio Malattia, che auspica che il cachet di Ornella Muti a Sanremo venga utilizzato come risarcimento definitivo.
Ornella Muti a Sanremo, il Teatro di Pordenone chiede il cachet. Sul caso, vigila la Corte d'Appello di Trieste - https://t.co/CU6TJrisQJ pic.twitter.com/7WFbT7b8hv
— TRIESTE.news (@TRIESTE_news) January 30, 2022
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