"La Rai questo lo sa?". E scoppia la polemica sulla Muti a Sanremo

Dopo Drusilla Foer, un'altra co-conduttrice del prossimo festival di Sanremo è finita al centro delle polemiche. Ornella Muti sarà al fianco di Amadeus sul palco del teatro Ariston come spalla femminile del conduttore, ma nelle ultime ore l'attrice è finita nel bel mezzo delle critiche per la sua attività imprenditoriale.

Nel luglio del 2021 insieme alla figlia, Naike Rivelli, Ornella Muti ha fondato un'associazione culturale - Ornella Muti Hemp Club - che produce e commercializza cannabis terapeutica. Un'attività legale portata avanti nel cuore della Puglia, a Nardò in provincia di Lecce, e che l'attrice sta promuovendo da mesi sul web con un'ampia campagna di sensibilizzazione. La sua attività l'ha fatta finire, però, nel mirino delle critiche. A innescare l'accesa discussione è stato un articolo pubblicato da Mowmag.com, che oltre a parlare dell'associazione della Muti, che punta sulla "coltivazione di cannabis da somministrare dietro prescrizione medica e a fini terapeutici", ha insinuato il dubbio se in Rai la notizia fosse risaputa o meno.

"L'erba di Sanremo è sempre più verde: ma la Rai lo sa che Ornella Muti produce cannabis nel Salento?", titola il sito di informazione, punzecchiando i vertici di viale Mazzini e puntando l'attenzione sulla scelta fatta da Amadeus. "L'erba di Sanremo è sempre più verde: ma la Rai lo sa che Ornella Muti produce cannabis nel Salento", si legge ancora sul portale. Un tema, quello delle droghe, che sembra essere centrale nella famiglia Rivelli. Lo scorso ottobre, infatti, Claudia Rivelli - 71 anni sorella della Muti, era stata arrestata e condannata ai domiciliari per avere importato illegalmente dall'Olanda Gbl, la cosiddetta droga dello stupro.

Al

momento Ornella Muti non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito, ma la questione potrebbe tornare al centro dell'attenzione il prossimo 1 febbraio, quando l'attrice calcherà il palco dell'Ariston al fianco di Amadeus.

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