"Se sei gay dunque, ti prego, non cantare etero, perché le canzoni sono una cosa seria", questa è una delle frasi dell'articolo scritto da Tiziano Zarantonello per Rolling Stone che ha fatto più discutere di tutte. Un articolo provocatorio contro Tiziano Ferro che però nelle ultime ore ha sollevato un vero e proprio polverone. Nel lungo articolo, infatti, il giornalista esalta le doti di cantante di Ferro, la sua capacità di far emozionare e l'intensità dei suoi pezzi. Ma in tutta questa armonia, c'è un però: "Immaginate come posso esserci rimasto nel momento in cui rivela al mondo di amare gli uomini. Come aveva potuto ingannarmi? Tu mi parli di quel congegno infernale che è la donna senza mai aver avuto i codici di accesso, senza mai aver voluto accedervi. E io come uno stupido ad ascoltarti".
Insomma, Tiziano Zarantonello si è sentito ingannato, deluso. Ma non deluso per i gusti sessuali di Tiziano Ferro, deluso perché quello che per milioni di persone è un idolo non è stato in grado di essere sincero. "L’Italia - scrive il giornalista del sito Rolling Stone - è piena di ragazze e ragazzi che vivono il proprio amore omo con vergogna e sensi di colpa, repressi da una società di repressi. Con una voglia crescente e incontrollabile di urlare a tutti la loro natura. E allora perché tu, che hai milioni di euro, non trovi il coraggio di fregartene della maggioranza e vomitare in testa a Giovanardi dichiarando a tutti cosa ami? Un personaggio di successo che parla liberamente delle proprie preferenze sentimentali, tanto più se palesi a tutti, e un carburante potentissimo per dare forza a chi e stato costretto a vivere dietro un paravento".
Ora, le parole del giornalista stanno facendo parecchio discutere. C'è chi lo definisce omofobo, - lui subito ha chiarito di non esserlo - c'è chi lo insulta e chi lo attacca senza averne capito l'aspetto più profondo: la delusione. Zarantonello - in sintesi - confessa di essere stato deluso quando Tiziano Ferro ha rivelato la sua omosessualità perché l'amore non è tutto uguale. "'Ah, ma l’amore e uno solo, e universale'. Non è vero - conclude il giornalista -. Già di per sé ogni amore si compone di milioni di sfumature figurarsi se quello tra uomo e donna, uomo e uomo, donna e donna possono essere uguali tra loro. Mi sono sentito tradito, avevo perso quel clima di confidenza che si era creato tra me e Tiziano 10 anni prima grazie a Rosso Relativo".
Ma nonostante nel lungo articolo il giornalista abbia cercato di spiegare da diversi punti di vista il suo pensiero, non tutti
l'hanno capito e sui social si è scatenata una sorta di caccia alle streghe. "L’amore è lo stesso per tutti - scrive un utente -. Credo che sia stato scritto un articolo del genere soltanto per qualche like su Facebook".
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