Scampoli d'amore e di vita vissuta Quando l'autismo è espressività

A Torino una rassegna che affronta la malattia attraverso l'immagine

Scampoli d'amore e di vita vissuta Quando l'autismo è espressività

Si apre a Torino la quinta edizione di Cinemautismo, prima rassegna che affronta, attraverso l'immagine, il delicato tema dell'autismo. Progetto a cura di Marco Mastino e Ginevra Tomei e promosso dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con moltissime associazioni del territorio. Forse non è azzardato pensare a questa rassegna come un crocevia di linguaggi e sperimentazioni artistiche, le più diverse, eccentriche, rimaste talvolta fuori dalle luci della ribalta. La caratteristica della rassegna è infatti la «struttura narrativa» tra il dibattito e l'approfondimento, tra artisti, operatori, cittadini e giovani.
I temi su cui si lavora sono apparentemente semplici: l'amore, la vita familiare, le difficoltà lavorative, le ossessioni...ma c'è ben di più dietro lo schermo. Ci sono le voci delle persone che elaborano nuovi linguaggi artistici, nuove lingue d'uso per far in modo che autismo e Asperger diventino piattaforme espressive di condivisione. Per questa ragione intorno a questa rassegna c'è una rete capillare di professionisti che usano le parole in modo nuovo, riattivando il nucleo artistico delle immagini,. Quest'anno inoltre la rassegna si arricchisce di un festival cinematografico dal titolo «AS Film Festival - un festival uguale agli altri però diverso» organizzato dai ragazzi con sindrome di Asperger, che si svolgerà a Roma nel mese di giugno. Quattro appuntamenti tra martedì 2 e lunedì 8 aprile in luoghi diversi della città: da alcune sale cinematografiche (Cinema Lux e Massimo) che per l'occasione si trasformano in palcoscenici quasi interattivi di proiezione e confronto aperto tra artisti e associazioni, all'Hub Multiculturale del Cecchi Point, spazio alternativo che ospita spesso eventi culturali d'avanguardia. Ed è proprio l'interattività a fare del Cinemautismo un'occasione per sperimentare nuove soglie d'arte, come nel caso del cortometraggio di Rocco Riccio InsideAut.

Oggi Cinemautismo punta tutto sulla partecipazione di voci diverse per fare luce su un modo alternativo di «pensare l'arte». E senza dubbio ci riesce. La quinta edizione si è infatti aperta con un evento straordinario: un fascio di luce ha illuminato uno dei monumenti della città di Torino. Di luce blu, come il colore simbolo dell'autismo.

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