Tutti i soldi del mondo: il rapimento per mano della 'ndrangheta

Tutti i soldi del mondo è il film di Ridley Scott che porta sul grande schermo la vera storia del rapimento del sedicenne John Paul Getty III per mano della 'ndrangheta

Tutti i soldi del mondo: il rapimento per mano della 'ndrangheta

Tutti i soldi del mondo è il film che andrà in onda questa sera alle 21.20 su Rai 3 e che è stato girato in parte in Italia, a Roma. Diretto e prodotto dal regista Ridley Scott, la pellicola racconta un vero fatto di cronaca avvenuto in Italia negli anni '70 e che ha avuto un grande riscontro mediatico.

Tutti i soldi del mondo può fare affidamento su un cast di Hollywood di prima categoria, che include Mark Wahlberg e Michelle Williams. Inoltre la pellicola prevedeva all'inizio anche la presenza di Kevin Spacey: l'attore, però, è stato sostituito nel bel mezzo delle riprese a causa dell'esplosione dello scandalo sulle molestie sessuali. Come racconta il sito dell'Internet Movie Data Base, l'uscita di scena di Kevin Spacey costrinse la produzione a rigirare tutte le scene, sostituendo l'attore sospettato di molestie sessuali con l'attore Christopher Plummer. Le riprese aggiuntive durarono otto giorni per un costo di dieci milioni di dollari. Mark Wahlberg e Michelle Williams furono costretti a tornare a Roma, nel 2017, durante il Ringraziamento per poter concludere il lavoro.

Tutti i soldi del mondo, la trama

È il 10 luglio 1973 e John Paul Getty III (Charlie Plummer) sta passando una serena estate nei vicoli di Roma. Tuttavia, nel corso di una delle sue passeggiate, il ragazzo viene rapito da alcuni membri della 'ndrangheta, la mafia calabrese. Lo scopo dei malviventi è quello di usare il rapimento del ragazzo per ottenere un lauto riscatto da parte del nonno. Jean Paul Getty (Christopher Plummer) è uno degli uomini più ricchi al mondo, perciò i rapitori sperano di ottenere una bella somma.

Tuttavia il miliardario stupisce tutti, stampa compresa, annunciando che non ha alcuna intenzione di cooperare con i rapitori e si rifiuta di pagare il riscatto, dicendo di non voler creare un precedente. Con molti nipoti in vita, l'uomo non vuole rischiare che altri malfattori rapiscano gli altri nipoti sapendo che lui pagherà riscatti milionari. La decisione del patriarca coglie di sorpresa la madre del ragazzo, Abigail Harris (Michelle Williams), che di colpo si trova a combattere da sola per ritrovare il figlio. La sua lotta contro il tempo sarà sostenuta da Fletcher Chace (Mark Wahlberg), che la aiuterà a fare luce sull'accaduto.

La vera storia del rapimento Getty

Tutti i soldi del mondo è tratto dal libro Painfully Rich: The outrageous fortunes and misfortunes of the heirs of J. Paul Getty, scritto da John Pearson. Come racconta il Corriere della Sera, John Paul Getty III aveva solo sedici anni quando venne rapito dai membri della 'ndrangheta e tenuto prigioniero per ben cinque mesi. Il ragazzo era il nipote del ricco petroliere J. Paul Getty, con un patrimonio di tremila miliardi di lire e il riscatto chiesto dai rapitori era di diciassette milioni di dollari.

Il miliardario aveva la nomea di essere particolarmente avaro quindi non sorprese del tutto la decisione di non pagare il riscatto. Per motivare la sua decisione, Getty disse: "Ho quattordici altri nipoti, se tiro fuori anche solo un penny avrò quattordici nipoti sequestrati". Tuttavia, quando quattro mesi dopo i rapitori mandarono alla famiglia un orecchio tagliato del sedicenne rapito, Jean Paul Getty tornò sui suoi passi e decise di pagare il riscatto.

Mantenendo la sua nomea di persona avara, si fece restituire l'ammontare del riscatto dal nipote stesso, con delle rate che dovevano tenere conto anche degli interessi, che avevano un tasso annuale del 4%. Il rapimento si conclude quando John Paul Getty III viene rilasciato sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria.

Nel 1981, a ventiquattro anni, a seguito dell'abuso di droghe e alcool, John Paul Getty III ha un ictus che lo lascerà paralizzato e completamente cieco. Visse il resto dei suoi giorni nella tenuta di famiglia, fino alla morte avvenuta nel 2011.

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