Sesso promiscuo, alcol e crisi: torna Elite. Ma la serie non spacca

La quarta stagione di Elite è su Netflix dal 18 giugno. La serie spagnola, però, ancora una volta non riesce a bucare lo schermo, eppure è grande successo sui social

Sesso promiscuo, alcol e crisi: torna Elite. Ma la serie non spacca

Ci sono dei momenti in cui Elite regala al pubblico un intrattenimento purissimo, di cuore e di pancia. Altri invece in cui cade vittima in una lunga scia di clichè che appesantiscono la narrazione. E’ come se la serie tv, fiore all’occhiello di Netflix Espana, rappresentasse i due lati della stessa medaglia, è come se avesse due volti che non riescono, però, a dialogare tra di loro. Eppure, a quattro anni dal suo arrivo nel catalogo italiano del colosso dello streaming, Elite resta una tra le serie più amate e chiacchierate tra i fili del web. Dal 18 giugno sono disponibili gli episodi inediti – 8 in tutto – della stagione 4 che, come le precedenti, non fanno altro che inanellare un colpo di scena dopo l’altro a discapito di una storia poco coesa e che possa risultare plausibile.

Nonostante ciò, nessuno riesce a fermare il fenomeno di Elite. Non è solo una tra le serie tv più celebri di Netflix – lì dove il servizio è attivo -, ma è quella che ha una maggiore diffusione nei mondo dei social, riuscendo a raggiungere, solo sul profilo Instagram ufficiale, ben 6.9 milioni di follower. Il segreto del suo successo? E’ quello di saper raccontare la vita di un gruppo di giovani dissipati, tra storie al limite e sesso promiscuo.

Elite, la quarta stagione: un nuovo omicidio al liceo di Las Enchinas

Sulla carta c’erano ottime premesse per un nuovo ciclo di episodi che si potesse discostare dai filoni precedenti, invece così non è stato. Invece Elite è vittima ancora una volta di una narrazione raffazzonata senza stile e senza un minimo di senso logico, volta ad attirare l’attenzione del pubblico con (troppi) colpi scena, storie d’amore al limite dell’assurdo, e (tante) scene di sesso da far invidia quasi a un film di Rocco Siffredi. Con un cast rinnovato, Elite conserva comunque alcuni volti storici così da poter creare un filo di congiunzione tra la prima e seconda "generazione". Punto di svolta è l’arrivo di un nuovo direttore per il liceo di Las Enchinas. L’affermato e ricchissimo Benjamin Blanco Commerford (Diego Martin Gabriel) è chiamato a ricoprire il ruolo di preside al posto della madre di Ander.

È un uomo senza scrupoli, determinato a raggiungere i suoi obbiettivi, e a riportare il liceo ai fasti di un tempo. E subito prende di mira Samuel e Omar, i beneficiari delle borse di studio che, secondo il suo giudizio, non sono degni di camminare tra i corridoi di Las Enchinas. Ma non è tutto. Se la presenza del nuovo direttore crea scompiglio, altri problemi sono causati da Ari, Patrick e Mencia. Loro sono i figli di Benjamin e i nuovi studenti del prestigioso liceo. Mentre si delineano nuove relazioni e nuove faide – anche amorose -, il pubblico scopre con diversi flashback che Ari, la figlia del direttore, resta vittima di un’aggressione in un club molto esclusivo della città. Guzman (Miguel Bernardeau) è il primo a essere interrogato dalla polizia.

Sesso, droga e rock & roll

In Elite c’è uno schema che si ripete all’infinito. La narrazione si muove avanti e indietro nel tempo con l‘intenzione di stupire il pubblico tutte le volte, e con la voglia di mettere in scena un intricato puzzle di idee da cui è impossibile sciogliere il nodo della matassa. La storia, infatti, anche se conserva tutte le caratteristiche più essenziali di un drama adolescenziale, assume i contorni più sfumati di un audace thriller dal sapore perverso, in cui tutti i personaggi hanno un motivo per ingannare e nascondere le loro malefatte. Da questo punto vista, la storia può risultare molto accattivante ma è la release finale che lascia a desiderare. Nessuna delle 4 stagioni di Elite brilla per originalità e schiettezza, traspare solo quella voglia di stupire a tutti i costi, e pennellare il ritratto di una generazione dissipata, che beve, che fuma, che fa sesso promiscuo, che inganna, che tradisce e che arriva persino ad uccidere solo perché c’è il bisogno di farlo.

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Perché vedere Elite? Cosa c’è dietro il suo successo

Ancora oggi in molti cercano di trovare una spiegazione al chiacchiericcio che si è creato attorno alla serie spagnola di Netflix. Da un punto di vista critico, non è nulla di così eclatante tranne per quel ritratto simili-veritiero degli usi e costumi della città di Madrid. Piace, però, perché Elite ha giocato d’astuzia ed è riuscita comunque ad attirare l’attenzione. È una serie scottante non solo per le sue scene un po’ forti, ma perché ha alzato il velo su alcuni temi che interessano la società di oggi, come la diseguaglianza economica, la criminalità, la tossicodipendenza, l’abuso di alcol, ma anche il binomio fede e religiosità, la sessualità, la scoperta di noi stessi e il razzismo. È una serie tv da vedere proprio perché, attraverso lo sguardo di un gruppo di giovani, Elite racconta la modernità e tutte le sue assurde incongruenze.

Un po’ Gossip Girl, un po’ Le regole del delitto perfetto: la serie spagnola che "sogna" l’America

Resta però una serie in odore e in sapore di già visto. Oggi, l’universo televisivo spagnolo sta vivendo una nuova vita grazie a Netflix, dato che ci sono moltissime serie ispaniche che hanno trovato successo nel Belpaese, e oltre a Elite c’è il fenomeno de La Casa di Carta che parla molto chiaro. Eppure, non è la prima volta che questi temi così forti appaiono in tv.

Prima della generazione di Elite, ci hanno pensato i ragazzi dell’Upper West Side della serie Gossip Girl a fotografare la lotta di classe in un mondo in cui vive alla continua ricerca di se stesso. E come quella narrazione che si muove tra passato e futuro è stata già il perno de Le Regole del Delitto Perfetto, serie americana in cui trionfava una raggiante Viola Davis. Elite, quindi, non è per nulla una innovativa. Anzi, guarda con invidia alla tradizione americana, portando in tv un prodotto accattivante ma che non resterà negli annales.

… E si attende già la stagione 5

Il successo però chiama altro successo. Neanche il tempo di mandare in onda il capitolo numero 4 che la serie è stata già confermata per una stagione 5. Presumibilmente arriverà nel corso del 2022, pandemia permettendo.

Al momento non è dato sapere quali saranno le vicende e il filo conduttore dei nuovi episodi, si vocifera però che potrebbe essere introdotto l’uso delle mascherine e ambientare la stagione in epoca Covid. Ma tutte queste notizie sono ancora da confermare.

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